"Pale eoliche, la pesca ora vuole garanzie"

"Pale eoliche,  la pesca ora  vuole garanzie"

"Pale eoliche, la pesca ora vuole garanzie"

"Chiediamo garanzie per lo svolgimento delle attività di pesca nonostante la presenza dell’impianto eolico in mare". Legacoop Romagna ha presentato un proprio documento al ministero dell’Ambiente e della Sicurezza energetica nei confronti del progetto eolico della società Agnes S.r.l. (Romagna 1 e Romagna 2). Si tratta del progetto cosiddetto ‘ravennate’ che prevede gli aerogeneratori più a sud posti all’altezza di Torre Pedrera. A preoccupare i pescatori sono le dimensioni del progetto ed anche la vicinanza con l’altro impianto eolico in mare, quello di Energia Wind 2020 davanti alle coste di Rimini, Riccione, Misano e Cattolica. Legacoop si è rivolta al ministero in tempo utile, visto che il periodo per presentare osservazioni al progetto di Agnes scade domani. "Serve prima di tutto — sottolinea il documento di Legacoop Romagna - una distanza tra gli aerogeneratori tale da consentire il passaggio delle imbarcazioni e lo svolgimento delle attività di pesca, di qualsiasi tipo, ma anche e soprattutto che venga consentita la navigazione e l’attività ittica tra i due impianti previsti. La società proponente dovrà farsi carico — dicono le cooperative — di dotazioni di sicurezza specifiche per le imbarcazioni. Considerando poi che è molto complicato pescare a strascico in un parco eolico, si chiede che cavi ed elettrodotti siano interrati a una profondità di almeno due metri". Per Marco Bagnari responsabile delle cooperative della pesca "siamo partiti dalla necessità di inquadrare il progetto di Agnes in una programmazione di insieme che tenga presente anche le altre iniziative in corso, a partire dal rigassificatore, fino ai vincoli già esistenti. Con i suoi 75 aerogeneratori e un’area occupata di quasi 400 chilometri quadrati, il progetto desta forti preoccupazioni per le attività di pesca e acquacoltura".