"La pantera mi è passata a venti metri"

Il primo avvistamento a maggio nella zona di Sant’Ermete FOTO Le orme sospette

Sanzio, il pensionato riminese che ha avvistato una pantera

Sanzio, il pensionato riminese che ha avvistato una pantera

Rimini, 15 ottobre 2015 - «Quando mi sono trovato la pantera davanti, non ho avuto nemmeno il tempo di prendere paura». Sanzio, 70 anni, riminese in pensione, passa il suo tempo in mountain-bike, osservando piante e uccelli di cui ormai è un vero esperto. Lui l’«animale» di cui tutti parlano in questi giorni l’ha visto «da qui a lì», e non lo dimenticherà tanto facilmente.

Quando è successo?

«Era l’ultima settimana di maggio, un lunedì. Saranno state le 9,30, e stavo andando in mountain bike sulla pista ciclabile verso Verucchio, in linea d’aria all’altezza di S.Ermete. Il giorno prima c’era stata una frana a causa della pioggia e sono sceso dalla bicicletta per evitare il ‘buco’. Come ho alzato lo sguardo, l’ho vista».

E’ sicuro che fosse davvero una pantera?

«Ci vedo ancora piuttosto bene, da lontano non ho bisogno di occhiali e appena ho guardato quella bestia, ho pensato subito che fosse una pantera. Non un altro animale, proprio una pantera».

Può descriverla?

«Altrochè. Era nerissima, alta circa 50-60 cm, lunga oltre un metro, senza contare la coda che era tesa e leggermente arricciata in fondo. Bellissima.

Ha avuto paura?

«Non ne ho avuto il tempo. Lei era di schiena, poi si è girata di fianco e un attimo dopo si è buttata nella macchia, per fortuna senza vedermi. Sono rimasto di sasso, poi ho continuato la mia passeggiata. Però ero rimasto parecchio impressionato e per una volta ho deciso di tornare indietro facendo la stessa strada di prima. Ma di quell’animale era rimasta solo una grossa traccia. Per rendermi conto, ho misurato anche la distanza da cui l’avevo vista, saranno stati trenta passi. Non potevo essermi sbagliato. Dopo due giorni sono tornato e ho fotografato l’impronta sul terriccio, ed era enorme».

L’ha raccontato a qualcuno?

«Certo, la prima cosa che ho fatto è stato chiamare la Guardia forestale, ma ho capito che non mi avevano creduto. Pensavano a un lupo. Ma come si fa a scambiare un cane per una pantera? A quel punto l’ho raccontato solo a mia moglie e a mio figlio, facendomi promettere che non avrebbero detto niente a nessuno perchè non sarei stato preso sul serio. Ma io so cosa ho visto, ed era una pantera».

 

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