MANUEL SPADAZZI
Cronaca

Papa Leone e i suoi giorni a Rimini. Le visite alle monache agostiniane: "Conoscerlo fu una benedizione. Speriamo di rivederlo presto"

Per due volte, nel 2005 e nel 2009, Prevost è stato ospite al convento di Sant’Antonio a Pennabilli. Suor Abir: "Padre Robert è un nostro fratello, la sua elezione a Pontefice è stata una gioia immensa" .

Per due volte, nel 2005 e nel 2009, Prevost è stato ospite al convento di Sant’Antonio a Pennabilli. Suor Abir: "Padre Robert è un nostro fratello, la sua elezione a Pontefice è stata una gioia immensa" .

Per due volte, nel 2005 e nel 2009, Prevost è stato ospite al convento di Sant’Antonio a Pennabilli. Suor Abir: "Padre Robert è un nostro fratello, la sua elezione a Pontefice è stata una gioia immensa" .

"Ci auguriamo che il Santo Padre torni a trovarci". Ci sperano le monache agostiniane del monastero di Sant’Antonio di Pennabilli, dove Papa Leone XIV si è recato per due volte in passato. È accaduto nel 2005 nel 2009, quando Robert Francis Prevost era il priore generale dell’ordine di Sant’Agostino. Giovedì suor Abir Hanna era in piazza San Pietro (in questo periodo è a Roma per studiare) quando è arrivata la fumata bianca del Conclave e, pochi minuti dopo, Prevost si è affacciato dal balcone per il primo saluto da Papa. "Quando ha sentito il suo nome, ho iniziato a piangere. È stato qualcosa di incredibile", racconta la religiosa a Icaro tv. Abir viene dal Libano (dove è nata nel 1975) e ha preso i voti proprio a Pennabilli nel 2009, è ancora emozionata dal primo discorso di Papa Leone XIV in piazza San Pietro: "Quando ha parlato di una pace disarmata e disarmante a me è arrivato nel mezzo al cuore. Io vengo dal Libano (suor Abir ha conosciuto gli orrori della guerra civile e ha perso un fratello a causa del conflitto, ndr), il tema della pace è molto importante. Ed è molto importante che lui, nel suo primo messaggio al mondo da Papa, abbia voluto augurare la pace di Cristo disarmata e disarmante, che richiede unità e perseveranza".

Prevost c’era a Pennabilli, quando Abir Hanna fece la professione temporanea nel 2005, e poi nel 2009 quando prese definitivamente i voti. "La sua è stata una bellissima presenza: esprimeva attenzione in un momento in cui la nostra era una piccola comunità di poche sorelle, solide ma avanti nell’età. Da allora siamo cresciute molto, proprio grazie a padre Robert. Oggi siamo una realtà molto più grande dove, oltre alla preghiera, si dà tanto spazio allo studio, al lavoro, all’ospitalità". Suor Abir e le altre suore del monastero di Pennabilli (che fa parte della diocesi di San Marino e Montefeltro) hanno pregato tanto per il nuovo Pontefice in queste ore. E sperano di poterlo rivedere presto. "Che lui sia diventato Papa, per noi è come la parola nella parola di Dio. La gioia di avere come Santo Padrello un fratello come padre Robert è immensa. Essere stato padre generale degli agostiniani per lui è stata una grande palestra". "Speriamo – conclude suor Abir – di poterlo riavere presto qui come Papa. Sarebbe bellissimo".

Manuel Spadazzi