Rimini, la discoteca Paradiso diventa un hotel

Partiti i lavori nel giardino dell locale, a breve il progetto per ristrutturarla

Rimini, la discoteca Paradiso (foto archivio Migliorini)

Rimini, la discoteca Paradiso (foto archivio Migliorini)

Rimini, 5 aprile 2019 - Il Paradiso non poteva più attendere. E gli operai, al lavoro da qualche giorno nell’ex discoteca, non potevano passare inosservati. Finalmente qualcosa si muove sulla collina di Covignano. Sei mesi dopo l’acquisto all’asta del locale simbolo di Rimini, la nuova proprietà ha iniziato a mettere le mani sul Paradiso.

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Da giorni sono in corso i lavori per sistemare il grande giardino della discoteca. Era uno dei fiori all’occhiello del Paradiso. Gianni Fabbri, storico patron della disco, curava la parte esterna tanto quanto quella interna. Da quando, nel 2011, il Paradiso ha chiuso per sempre i battenti, il suo bellissimo parco si è trasformato in una giungla. Diversi sono stati gli alberi (alcuni anche piuttosto antichi) crollati a terra perché ammalorati, per non parlare delle altre piante e dei vialetti, un tempo così curati.

Erbacce e piante spontanee hanno invaso l’edificio stesso, in condizioni fatiscenti a causa dei continui furti, saccheggi e vandalismi. Al piano superiore, dove si trovavano un tempo il ristorante e il privè, ci sono perfino segni di proiettili. La Filo srl, la società che si aggiudicata a ottobre il Paradiso all’asta per meno di un milione di euro, ha deciso di cominciare a fare pulizia e a sistemare il parco, «proprio per le condizioni di degrado in cui versava».

Il pubblico a Castel Sismondo

Era in fondo quello che aveva chiesto anche Paolo Fabbri, lo studioso fratello del compianto Gianni, dopo che la società ha acquistato l’immobile e anche la licenza della discoteca a 985mila euro, meno di un terzo rispetto al valore che era stato inizialmente fissato (3 milioni e spiccioli). «Non so cosa faranno al Paradiso – disse Fabbri a ottobre al Carlino – ma quel che conta è sistemare da subito il giardino del Paradiso, che fu realizzato da mio nonno con tanta passione e poi curato e abbellito da Gianni per tanti anni».

La sistemazione del parco non era più rinviabile, e la Filo ha atteso l’arrivo della bella stagione per cominciare i lavori di pulizia e potatura. Ma quali sarà la sorte del Paradiso, ancora non è dato saperlo. La società, che ha alle spalle una fiduciaria di Pesaro che agisce per conto di un gruppo di imprenditori, continua a mantenere il massimo riserbo. Ci sono varie ipotesi al vaglio, ma da quanto trapela quella principale resta la trasformazione della discoteca in un hotel di lusso, con spa e centro benessere. Lo spazio si presta bene a questa tipo di destinazione, che è una di quelle consentite. E’ vietata, invece, la demolizione del locale per ricavarne appartamenti. Secondo i rumors, la nuova proprietà ha anche chiesto informazioni al Comune sulla possibilità di realizzare una residenza protetta per anziani.

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I prossimi due mesi saranno decisivi per capire cosa ne sarà del Paradiso. Ci saranno appronfondimenti anche con l’amministrazione, che segue con grande interesse il futuro dell’ex simbolo delle notti riminesi. Tra le destinazioni consentite c’è anche la realizzazione di un centro congressi, e di un centro sportivo. Ma molti indizi portano alla pista dell’hotel: resta questa l’ipotesi più probabile.