
L’associazione Appennino sostenibile ribatte all’azienda che ha proposto la realizzazione del progetto.
"Grattacieli eolici con tanto di luci stroboscopiche e pale verniciate di bianco e rosso per la sicurezza aerea". Per l’associazione Appennino sostenibile CrinaliBeneComune, l’impatto visivo delle sette pale previste nel progetto Badia Del Vento sarà ben diverso da quanto sottolineato dalla società Fera che aveva definito l’impatto visivo delle pale dai centri abitati "praticamente nullo e comunque minimo rispetto al contesto paesaggistico circostante".
L’associazione Appennino sostenibile ribatte, ma lo fa usando le parole delle Soprintendenze che si sono espresse sul progetto. In particolare "quanto all’impatto visivo dell’impianto, la Soprintendenza di Arezzo, Siena e Grosseto, nei contributi agli atti della conferenza dei servizi, è lapidaria evidenziando come negli elaborati presentati dal proponente ‘molte viste, anche da punti significativi, sono state appositamente evitate al fine di ridurre l’impatto percettivo... Inoltre… si registra in numerosi casi la selezione di appositi punti di ripresa con la presenza di ostacoli visivi atti a minimizzare gli impatti’".
Mentre "la Soprintendenza di Ravenna, Forlì Cesena e Rimini, a proposito degli stessi elaborati, evidenzia che ‘nelle fotosimulazioni a più riprese proposte e integrate dal proponente si sono già rilevate numerose incongruenze...’".
Sempre l’associazione che si oppone al progetto, rileva che la Soprintendenza romagnola ha ricordato "la responsabile del settore Via della Regione Toscana" quando "ha ammesso che fino alla fase di attuazione non è possibile alcuna oggettiva certezza sull’effettiva risposta dei versanti interessati dal carico imposto dai plinti di fondazione delle torri eoliche".