Rimini, muore dopo avere partorito. Addio alla giovane maestra

Stroncata da una malattia, tanti i messaggi di conoscenti e genitori

La giovane donna è morta 3 settimane dopo aver dato alla luce il figlio (foto repertorio)

La giovane donna è morta 3 settimane dopo aver dato alla luce il figlio (foto repertorio)

Rimini, 18 luglio 2018 - «Saresti stata una madre stupenda come lo eri a scuola con i bimbi». Isabella ne è certa. Il suo è uno dei tanti messaggi di affetto comparsi ieri sul social per Emanuela Balducci. Emanuela aveva solo 32 anni, e un sorriso capace di fare breccia nei piccoli che accudiva tutti i giorni nella scuola dell’infanzia della Karis foundation, dove insegnava. Aveva due lauree, ed era considerata dalle colleghe una valida insegnante. «Stupenda e intelligente - la ricorda Alice -. Sempre super preparata negli esami e nei concorsi. Sempre la prima nei voti e nelle graduatorie».

AGGIORNAMENTO Palloncini e fiori al funerale di Emanuela

Mesi fa il suo sogno si era avverato, era rimasta incinta. Il lieto evento era atteso alla fine di giugno, e non si era fatto attendere oltre. Ma nei giorni precedenti le condizioni di salute erano peggiorate. Poi un martedì ha dato alla luce il suo bimbo, ma il fisico era sempre più debilitato. Basteranno poche ore, quelle necessarie agli esami specialistici per conoscere il nome di un nemico troppo forte. Il responso parla di una forma di leucemia che offre poche speranze. Tutto avviene velocemente. Le condizioni si aggravano, la notizia si sparge a scuola e tra i conoscenti, i giorni passano ed Emanuela entra in coma. Ma il suo cuore batte, continua a farlo nelle tante persone che attendono un segnale di speranza che purtroppo non arriva. Domenica la notizia che molti non avrebbero mai voluto sentirsi dire. Emanuela non ce l’ha fatta. Non potrà crescere il suo piccolo assieme al marito, ma il suo cuore così grande non svanirà nel nulla, continuano a ripetere gli amici nei messaggi di affetto.

«Sarai sempre nei nostri cuori!! Non esistono parole per poter colmare un dolore e un vuoto così grande, ci dispiace tanto!!!». Chi era Emanuela? «Una persona speciale, dolce e gentile, la gioia dei nostri figli si rifletteva nei tuoi occhi», hanno scritto i genitori dei piccoli alunni. Era una persona discreta, affettuosa, «un cuore immenso» è scritto nei post sui social. «Ed era davvero così» ricorda don Concetto Reveruzzi, che è rimasto accanto alla famiglia nelle ultime settimane.

«Ricordo un attimo, negli ultimi istanti di vita. Sul monitor il battito era molto debole. In stanza c’era la madre che ha voluto abbraciare Emanuela. Ebbene, in quell’attimo, sul monitor, il suo cuore ha avuto un sussulto, a riprova di quanto fosse grande il cuore di Emanuela». I funerali sono stati fissati per questo pomeriggio alle 16, alla chiesa Mater Misericordiae in via Betti.