Pasqua a casa, ma la vacanza si può fare all’estero

Spostamenti a Pasqua: viaggi all’estero sì, in Italia no. E’ l’ultima di una serie di regole che stiamo seguendo da un anno a questa parte. Zone, bianche, gialle, arancioni, rosse. Coprifuoco alle 22. Bar chiusi alle 18. Asporto sì, asporto no. E’ la terra delle restrizioni, con le quali dovremo ancora convivere, speriamo per poco. Ma facciamo sempre più fatica. Lo stiamo constatando in questi giorni di zona rossa, tendente al rosa. Con la gente che esce, va al mare, nei parchi, lungo i fiumi: con questo sole è difficile stare a casa. Qualche bar viene sanzionato e chiuso, anche qualche ristorante non sta alle regole. Finora siamo stati abbastanza bravi, considerando che in Italia è complicato rispettare le regole, perché fatichiamo a vedere un disegno superiore, di fatto indebolendo il concetto di bene comune. Se governo o Regione dicono che da domani l’Italia sarà zona rossa, noi di solito pensiamo a come fregare il governo o la Regione, non al perché l’Italia sia diventata zona rossa. Ma sono comunque tanti i cittadini che si stanno sacrificando e si stanno comportando in modo coscienzioso, eppure ci sono ancora persone che continuano a considerarsi un’eccezione alla regola.