Pass vaccinale, la Riviera pronta ad aprire ai turisti stranieri

Gnassi e Tosi approvano l’accelerazione del premier. Meno burocrazia, più eventi e sicurezza

Turisti

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Rimini, 6 maggio 2021 - Ora mettiamo la freccia su Grecia e Spagna, dice il sindaco Andrea Gnassi, pregustando la spinta al settore turistico che potranno dare le parole del premier Draghi. In un paio di settimane si è passato dalle mani nei capelli per un coprifuoco annunciato fino a luglio, alle frontiere aperte agli stranieri provenienti dall’Europa, liberi di venire in Italia senza la spada di Damocle della quarantena a partire da metà maggio. Inutile dire che i sindaci di Rimini e Riccione hanno ritrovato il sorriso. Ma ora bisogna pedalare e le indicazioni che arrivano vanno in più direzioni. Gnassi chiede "regole semplici: non possiamo pensare che da opportunità si trasformi in problemi, causi carichi burocratici o molteplicità interpretative che ne annacquino o peggio sopprimano la natura originale".  

Tradotto, certezze e chiarezza, come quelle che chiede il sindaco di Riccione. "Tutta la città ha applaudito la grande apertura del presidente Draghi alla stagione estiva, finalmente il messaggio è arrivato".

Ma il turista proveniente dall’estero può avere il problema del ritorno in patria e di una eventuale quarantena a cui sottoporsi. Non è un dettaglio perché quei giorni potrebbero anche essere sottratti alla vacanza. Da qui la riflessione di Renata Tosi che ha visto "il direttore generale dell’Ausl Romagna, Tiziano Carradori, per sondare come possiamo garantire ai turisti stranieri il controllo con tampone che è un presupposto per vivere vacanze sicure, e rientrare nei propri Paesi senza dover affrontare restrizioni o isolamenti.

La risposta è stata davvero incoraggiante. Giochiamo d’anticipo dice Draghi e io credo che magari permettendo agli stranieri di effettuare in vacanza il tampone per il ritorno, Riccione e la Romagna possono trovarsi con quel passo avanti che crea competitività sul prodotto turistico in senso più ampio".  

A Rimini, nel frattempo non si sta nelle mani in mano. "Per tornare ai livelli pre-pandemia ci vorrà tempo - riprende Gnassi - ma noi siamo pronti. Stiamo allestendo un importante calendario di eventi in sicurezza, dalle mostre, alle arene cinematografiche, alla Notte Rosa diffusa nello spazio e nel tempo, agli eventi sportivi che già nel mese di maggio porteranno Rimini al centro del calendario nazionale di diverse discipline, come la pallavolo".

C’è poi la spiaggia, ampia, dove il contagio fa meno paura. "Abbiamo un’organizzazione della spiaggia ‘open space’, con le distanze più ampie di altre destinazioni e la possibilità di vivere il mare come un luogo aperto dall’alba sino a sera. E abbiamo investito su una importante campagna di comunicazione nazionale, sulle principali emittenti televisive, con testimonial Stefano Accorsi, presentata ieri".