Nel corso del consiglio comunale dell’altro ieri, l’assessore Michele Lari ha tracciato un quadro dell’attenzione dell’amministrazione verso il patrimonio culturale e artistico della città. Tra gli interventi di rilievo, Lari ha citato la riqualificazione del percorso del Trecento nel Museo della Città, il restauro della statua di Giulio Cesare, il recupero del dipinto di Bellini e l’acquisizione della biblioteca personale di Federico Fellini.
Operazioni rese possibili anche grazie all’uso di strumenti innovativi come l’Art Bonus, che ha supportato il restauro del Tempietto di Sant’Antonio e del Capitello di Roberto Malatesta. L’attenzione si è poi spostata sul sipario storico del Teatro Galli. Lari ha chiarito che il progetto del 2019 ha rappresentato uno studio di fattibilità per il restauro, il cui costo stimato è di 320.000 euro. Sebbene l’Art Bonus rimanga attivo, le donazioni raccolte non risultano sufficienti.
Per garantire una conservazione ottimale, il sipario è stato trasferito nel 2022 nell’Ala Nuova del Museo della Città, in uno spazio climatizzato con parametri ambientali controllati.
L’assessore ha inoltre toccato il tema del busto di Poletti, la cui collocazione definitiva richiederà ulteriori confronti con la Soprintendenza, e quello del pianoforte di Verdi. "Valorizzare il legame tra il compositore e la città resta un obiettivo ambizioso, ma serve un grande impegno in termini di risorse", ha concluso.
L’amministrazione ribadisce la sua apertura a collaborazioni con mecenati e il costante monitoraggio di opportunità di finanziamento per realizzare questi progetti cruciali.