Paura a scuola. Ragazzine adescate con la scusa delle foto. Allarme tra i genitori

Un uomo avrebbe avvicinato due studentesse delle medie Bertola invitandole a salire sulla sua auto. Scatta la denuncia in Questura. Il tam-tam si diffonde a macchia d’olio nelle chat delle famiglie. .

Paura a scuola. Ragazzine adescate con la scusa delle foto. Allarme tra i genitori
Paura a scuola. Ragazzine adescate con la scusa delle foto. Allarme tra i genitori

Due bambine di 12 anni, studentesse della scuola media Bertola di Rimini, hanno raccontato alla dirigenza scolastica e ai genitori di essere state avvicinate e importunate da un uomo che le avrebbe invitate a salire sulla sua auto con la scusa di scattare delle foto alle loro scarpe. Gli episodi, che sarebbero avvenuti venerdì scorso attorno alle 7.30 non lontano da via Acquario a pochi minuti di distanza l’uno dall’altro, hanno spinto i familiari delle piccole a presentarsi in Questura per sporgere una denuncia a carico di ignoti. Grande la preoccupazioni tra i genitori delle alunne e degli alunni che frequentano le scuole della zona, in ansia per il possibile ripetersi dei tentativi di adescamento e per la sicurezza dei loro figli. Il tam-tam si è infatti propagato a macchia d’olio sulle chat di WhatsApp, accompagnato da altre presunte segnalazioni. La scuola si è attivata, informando tutti i coordinatori di classe e i ragazzi sui comportamenti prudenti da adottare. Altri episodi sarebbero accaduti anche nei pressi di un centro sportivo, vicino all’istituto scolastico.

Al momento gli inquirenti stanno seguendo le segnalazioni dettagliate degli studenti, uno di questi avrebbe anche fotografato l’auto dello sconosciuto, e potrebbero aver individuato il presunto adescatore. Il sostituto procuratore Davide Ercolani ha aperto un fascicolo di indagine e disposto una perquisizione a carico di un indagato. L’allarme è scattato venerdì mattina quando un uomo dall’apparente età di trent’anni con la scusa di realizzare delle foto da condividere su Instagram, avrebbe molestato le due 12enni mentre andavano a scuola a piedi. Stando alle denunce, gli episodi sarebbero due e distinti. L’uomo prima avrebbe tentato con una delle due ragazzine, chiedendole di salire nella propria auto per fare delle foto alle scarpe. E poi, al rifiuto di questa, dopo qualche minuto, si sarebbe rivolta all’altra che stava sopraggiungendo sempre sulla via delle scuole Bertola a Rimini. La seconda ragazzina adescata avrebbe accettato di salire in auto, si sarebbe lasciata fotografare le scarpe e i piedi. Poi la ragazzina ha aperto la portiera ed è scappata, correndo a scuola spaventata. Di fronte al comportamento dell’uomo, la piccola si sarebbe insospettita, decidendo quindi di allontanarsi il più velocemente possibile.

Le due ragazzine, dopo essersi rivolte in prima battuta al personale scolastico della Bertola, hanno raccontato la loro esperienza ai genitori, i quali senza perdere tempo si sono precipitati negli uffici della Questura in piazzale Bornaccini per riferire l’accaduto. La notizia si è quindi prorogata alla velocità della luce tra le famiglie riminesi. Sono ora in corso accertamenti su entrambi gli episodi descritti nella denuncia presentata alla polizia di Stato e la posizione del presunto adescatore è al vaglio degli inquirenti.

Lorenzo Muccioli