
Giovanni Pedrosi, 94 anni, ha riaperto ieri la sua gioielleria (. foto Petrangeli
Giovanni Pedrosi è tornato al lavoro. Con il suo eterno sorriso e la grinta di chi, a 94 anni compiuti, se ne sente (almeno) 30 in meno. "Come sto? Sto benino. Le costole sono tornate al loro posto, non ho più i dolori che pativo fino a qualche giorno fa". E così ieri mattina Pedrosi ha deciso di riaprire la sua gioielleria, a meno di un mese dalla violenta rapina subita in pieno giorno. Il 15 maggio due rapinatori, dopo essersi finti dei corrieri, armati di pistola avevano fatto irruzione nel negozio di Pedrosi, in pieno centro storico a Santarcangelo. Ma il coraggio di Giovanni, preso in ostaggio per una decina da minuti dai malviventi insieme alla figlia, ha messo in fuga i rapinatori, scappati lasciando lì gran parte della refurtiva.
Dopo il grave episodio, in pochi avrebbero immaginato che Pedrosi avrebbe riaperto il negozio. Lui stesso, nei giorni immediatamente successivi, aveva lasciato capire che non c’era più tanta voglia di andare avanti. Invece ieri mattina si è presentato in gioielleria e ha riaperto l’attività, come se nulla fosse. "Mi sento molto meglio – ammette – Le due costole che si erano incrinate sono guarite, come le altre ferite. Per fortuna non era nulla di grave". Giovanni è tornato al lavoro, ma da solo. "Mia figlia non se l’è sentita. Lei è ancora sotto shock per quello che è successo. Per adesso resta a casa, vado avanti da solo con la gioielleria".
Lo spirito di Pedrosi è encomiabile. Lui lo sa, ma non vuole passare da eroe. "Certo, il maxi furto del 2023, poi la rapina di qualche giorno fa, sono stati duri colpi per noi. È gravissima una rapina così, in pieno giorno (è avvenuta a mezzogiorno)". Ma il gioielliere non vuole mollare. "Per adesso andiamo avanti. Non so per quanto, questo lo vedremo nei prossimi mesi. Ma io mi sento comunque bene". La reazione di Pedrosi, che si era rivoltato contro i rapinatori prendendoli a morsi nonostante le botte prese, era stata determinante: i malviventi, colti di sorpresa dal coraggio del gioielliere, erano scappati lasciando lì il borsone con l’oro e i preziosi. Un caso salito alla ribalta delle cronache nazionali, proprio per lo spirito indomito di Pedrosi. Che ieri è stato ‘accolto’ dai commercianti del centro storico con sorrisi e abbracci. "Bravo Giovanni, sei una forza della natura". Lui se la ride e avvisa già i compagni dello Sci club: "L’anno prossimo voglio tornare a sciare con voi".
Manuel Spadazzi