Per il gip "è stata violenza di gruppo"

Non ha dubbi il gip Vincio Cantarini. "In diritto va osservato che la condotta descritta e provata risulta integrare il delitto di violenza sessuale di gruppo...", scrive il giudice nell’ordinanza con cui ha disposto che Mohammed Bouhayate resti in carcere, mentre Aiman Rakhssane è tornato libero, ma con obbligo di firma, di dimora e divieto di uscire di sera. A quest’ultimo Cantarini contesta "il concorso morale e materiale" perché "ha dato manforte all’amico , impedendo alla vittima di togliersi gli stivali per tentare di fugire". Entrambi i marocchini sono difesi dall’avvocato del foro di Bologna Luciano Bertoluzza. E’ il loro legale di fiducia, non un avvocato difensore nominato d’ufficio. In particolare Bouhayate ha vari procedimenti alle spalle. Inoltre, quando i poliziotti hanno arrestato lui e il complice, aveva con sé quasi 5 grammi di hashish. I due probabilmente avevano ’fumato’ e bevuto, prima di aggredire la peruviana.