Piangiamo altre dodici vittime, ma il numero dei positivi è in calo

L’Ausl precisa che il dato dei decessi fornito dalla Regione si riferirebbe a morti già conteggiati. Tra tra gli ultimi casi quello di un uomo di 58 anni di Coriano, da tempo affetto da una grave patologia

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Il numero dei nuovi contagi è in calo, così come cala il ’famigerato’ indice Rt che è sceso all’1,14, per la quarta settimana consecutiva in discesa, Ma a far sobbalzare tutti è quel numero terribile, lanciato ieri dal bollettino dell’assessorato regionale alla sanità: dodici i morti per coronavirus nella nostra provincia. Rimini seconda alle spalle dei 13 di Reggio Emilia e davanti ai 10 di Modena. Numeri che non si riferiscono a casi di ieri o al giorno prima, ma addirittura ad una decina di giorni fa. Dall’Ausl poi tendono a gettare acqua sull fuoco. Quel numero dodici, lanciato dalla Regione, si riferirebbe a decessi che già figurano nel bollettino comunicato dalla stessa azienda sanitaria romagnola e già ’conteggiati’. Resta però la terribile discrepanza tra la comunicazione regionale e quella dell’Ausl Romagna, come se ci fosse un corto circuito tra i due enti. "la Regione vuole esaminare con attenzione ogni singolo dato", fanno sapere, ma le perplessità restano. Nel periodo dal 1 al 15 novembre l’Ausl aveva parlato di 24 decessi per il Riminese, ma da domenica scorsa a ieri ne sono stati comunicati 30 dalla Regione. I conti, diciamolo chiaro, non tornano. Al momento e per ora in via del tutto approssimativo, si può parlare di una media di un decesso al giorno nella nostra provincia. Eppure dietro a queste cifre, in realtà, ci sono storie di uomini e donne, di famiglie che si sono visti strappare i loro cari da un virus invisibile, ma quanto mai terribile che ha solo portato dolore e morte. E tra le nuove dodici vittime comunicate ieri dalla Regione figura anche un uomo di 58 anni di Coriano, da tempo affetto da una grave patologia. Sei vittime sono donne: una signora di Casteldelci di 94 anni e altre cinque anziane riminesi di 77, 84, 93, 94 e 99 anni. Oltre al cinquantottenne di Coriano, hanno perso la loro battaglia contro il covid anche due uomini di Riccione di 84 e 89 anni, tre riminesi di 79, 85 e 89 anni. La massima parte dei decessi è avvenuta tra le mura ospedaliere: solo un paio di vittime sono spirate nella loro abitazione. Fino a ieri non risultavano decessi in Rsa o Cra. E sempre nella giornata di ieri, intanto, sono stati comunicati altri 109 nuovi casi di positività nella nostra provincia anche se sono moltissimi i tamponi che devono essere ancora analizzati. Dei nuovi 109 casi, 50 sono uomini e 59 donne, con 46 sintomatici e 63 senza sintomi. La maggior parte dei nuovi positivi ha contratto il virus in ambito familiare ed era già in isolamento al momento della diagnosi. Un nuovo positivo è emerso dopo un viaggio all’estero, in Albania, per l’esattezza, mentre un altro si era sottoposto al tampone pre ricovero. Sono, comunque, 60 i riminesi che sono stati dichiarati guariti.