Mentre si cercano fondi per ultimare il restauro e la messa in sicurezza della chiesa Collegiata, in piazza Balacchi avanzano i lavori per realizzare il museo a cielo aperto davanti alla Sangiovesa. Tanti turisti e visitatori, arrivati a Santarcangelo il weekend scorso in occasione della Fiera di San Michele, hanno dato una ’sbirciatina’ agli scavi in corso. I lavori procedono e l’amministrazione spera di poter finalmente aprire al pubblico il sito archeologico "durante le festività natalizie". Sono due gli interventi in corso. Da un lato, Hera sta rifacendo tutti i sottoservizi. Parallelamente la ditta Canghiari, a cui il Comune ha affidato l’intervento, va avanti con i lavori all’area e alla pavimentazione. Il cantiere sta causando non pochi disagi ai residenti. La viabilità è stata rivoluzionata. "Stiamo facendo tutto il possibile – assicurano dall’amministrazione comunale – per terminare al più presto l’intervento". Ci sarà probabilmente un altro stop a novembre, in occasione della Fiera di San Martino. L’obiettivo resta quello di inaugurare il sito archeologico e aprirlo al pubblico entro la fine dell’anno, dopo i ritardi già accumulati nei mesi scorsi.
Buona parte dell’intervento si è conclusa nei mesi scorsi. Sono già state realizzate, tra l’altro, la ringhiera che delimita il sito archeologico e la scala che condurrà i visitatori ai resti della ’casamatta’ di epoca malatestiana, che è gia ben visibile dalla strada. L’amministrazione di Santarcangelo ha puntato moltissimo sull’intervento in piazza Balacchi. Fino a solo due anni fa si riteneva che quella fosse una delle tante grotte tufacee presenti in centro storico. Gli scavi archeologici hanno poi permesso di fare la scoperta: non era una grotta, bensì parte della struttura difensiva (una casamatta) di epoca malatestiana risalente al ’400, quando il borgo medievale di Santarcangelo fu ingrandito e circondato dalle mura di fortificazione completate nel 1447 da Sigismondo Pandolfo Malatesta. I lavori per piazza Balacchi costano 400mila euro, Santarcaneglo ha ricevuto un corposo finanziamento della Regione.