Rimini, piazzale Kennedy, addio allagamenti e scarichi in mare nel 2019

Fra un anno e mezzo la fine del maxi cantiere, che sarà anche il primo tratto del nuovo lungomare di Rimini

Il sindaco Andrea Gnassi fa il punto sul cantiere (foto Petrangeli)

Il sindaco Andrea Gnassi fa il punto sul cantiere (foto Petrangeli)

Rimini, 22 marzo 2018 - Il conto alla rovescia può partire in piazzale Kennedy. Perché già da quest'estate si vedranno i primi effetti del maxi cantiere delle fogne nel cuore di Marina centro, destinato a chiudere lo scarico a mare dell'Ausa e anche il problema degli allagamenti. Proprio dopo l'allagamento del 2011 in piazzale Kennedy, il Comune di Rimini ha varato il piano per il risanamento della rete fognaria e la chiusura degli scarichi a mare (VIDEO e FOTO).

Un piano costato 160 milioni, e uno degli interventi principali è proprio in piazzale Kennedy, dove si stanno costruendo due vasche di 14mila e 25mila metri cubi (una di accumulo, l'altra di laminazione delle acque) e le tre condotte sottomarine che porteranno al largo (a un km dalla riva) l'acqua che l'impianto non riuscirà a contenere in caso di forti piogge.

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La vasca di accumulo delle piogge sarà operativa già per quest'estate, l'altra vasca, le condotte e tutti gli altri impianti saranno pronti per il 2019.  La viabilità in piazzale Kennedy tornerà lentamente alla normalità via via che il cantiere che avanza. Entro Pasqua sarà riaperta la pista ciclabile, poi progressivamente verrà ripristinata la viabilità per le auto. La spiaggia attualmente occupata dal cantiere riaprirà a maggio. "Dopo l'estate - annuncia il sindaco Andrea Gnassi, che ieri ha fatto il punto sul cantiere - apriremo anche i lavori di riqualificazione di piazzale Kennedy. Diventerà il primo tratto del nuovo lungomare di Rimini, una sorta di piazza Malatesta affacciata sul mare".