Rimini, picchia il figlio perché non impara il Corano

Affetto da una patologia congenita ad un arto e invalido totale, il bimbo veniva insultato e maltrattato dal padre che è finito a processo

Un corano (foto di repertorio)

Un corano (foto di repertorio)

Rimini, 17 maggio 2022 - Il figlioletto non riusciva ad imparare a memoria il Corano in lingua araba e così erano botte e insulti. Affetto da una patologia congenita ad un arto e invalido totale, il bimbo veniva insultato e maltrattato dal padre in maniera sistematica, fino a quando la vicenda non è emersa e il genitore è finito denunciato alla Procura della Repubblica per maltrattamenti in famiglia.

L'uomo, cittadino senegalese, 46 anni, è stato rinviato a giudizio questa mattina, come chiesto dal pm Davide Ercolani, dal gup Benedetta Vitolo. La prima udienza è stata fissata al 15 settembre. Il ragazzino che oggi ha meno di 13 anni è rappresentato dall'avvocato Martina Montanari, mentre il padre è difeso dall'avvocato Viviana Pellegrini.