Misano (Rimini), 24 gennaio 2019 - L'incubo della donna di 52 anni andava avanti almeno da un anno. Botte e minacce di morte perché si facesse carico degli ingenti debiti con gli spacciatori che lo rifornivano con regolarità di cocaina. Alla fine, sono intervenuti i carabinieri a liberare la donna da questa schiavitù fisica e psicologica.
Dopo alcune segnalazioni, infatti, i militari hanno convocato la donna, impiegata, in caserma e l'hanno convinta a raccontare il suo dramma. E così sono emersi i particolari: lui, trentenne e cameriere, picchiava la mamma e pure i nonni, pretendendo che fossero loro a saldare i suoi debiti per la coca. Usava anche un coltello per minacciare la madre di morte. Il giovane è finito in cella, per la madre, sfinita, è finito l'incubo.