Muore sedici giorni dopo essere stato pestato a sangue e rapinato fuori dal suo albergo a Igea Marina. Ennio Quadrelli, 87 anni, noto albergatore bellariese, si è spento ieri mattina all’ospedale Infermi di Rimini dove era stato ricoverato dopo che le sue condizioni di salute avevano subito un nuovo peggioramento. Il 1° novembre scorso attorno alle 21.30, mentre rientrava nel suo hotel, il Majestic di viale Panzini, l’imprenditore – cognato dello storico pioniere del turismo, Aldo ‘Veleno’ Foschi – era stato assalito da due balordi con il volto coperto che lo avevano minacciato con una pistola per convincerlo ad aprire le porte della struttura, prima di lasciarlo a terra agonizzante dopo averlo riempito di botte. Non è chiaro se il decesso dell’87enne sia una conseguenza diretta del feroce pestaggio a cui è stato sottoposto. Sarà ora l’autopsia che verrà disposta dal magistrato di turno a dover accertare le cause della morte e a stabilire se esista o meno una correlazione con i traumi e le ferite riportate il 1° novembre scorso.
Sull’aggressione al momento è in corso un’indagine che vede impegnati i carabinieri della stazione di Bellaria. A seguito dell’agguato, l’albergatore era stato trasportato d’urgenza al pronto soccorso di Cesenatico. In ospedale, il 87enne era rimasto meno di ventiquattro ore: nonostante le percosse, avrebbe incominciato a sentirsi meglio e per questo motivo avrebbe deciso di firmare per essere dimesso in maniera volontaria dal nosocomio. Era tornato a casa e per alcuni giorni aveva ripreso a condurre un’esistenza normale, tornando persino a guidare la macchina. A distanza di alcuni giorni dal pestaggio, tuttavia, sarebbe andato incontro a delle complicazioni, non è ancora chiaro se determinate o meno dai colpi ricevuti durante la rapina. Il giorno seguente era stato ricoverato all’ospedale Infermi di Rimini dove le sue condizioni sarebbero andate progressive peggiorando, portando anche all’insorgenza di una presunta polmonite. Ieri mattina, infine, Quadrelli si è spento.
La sera del 1° novembre stava facendo ritorno al Majestic, l’hotel di famiglia dove era solito risiedere durante la stagione invernale, mentre in estate la struttura viene data in gestione. All’improvviso, alle sue spalle, erano saltati fuori due individui con in volto travisato: uno di loro – secondo quanto riferito ai carabinieri – sarebbe stato in possesso di una pistola e non avrebbe esitato ad utilizzare il calcio per colpire sulla nuca l’imprenditore. Dopo avergli sottratto il cellulare e circa 200 euro in contanti, i rapinatori avevano costretto Quadrelli ad accompagnarli all’interno dell’albergo, dove gli hanno intimato di aprire la cassaforte. L’87enne però non aveva con sé la chiave. I balordi si sono quindi allontanati, non prima però di essersi accaniti su di lui riempendolo di botte. Quadrelli lascia due figli, Patrizia e Andrea. "E’ una notizia che ci riempie di grande tristezza – dice il sindaco di Bellaria - Igea Marina, Filippo Giorgetti –. Ennio era una persona molto conosciuta in città, un imprenditore che ha contribuito in maniera determinante alla nascita e alla crescita dell’industria turistica bellariese. Mi stringo al dolore della famiglia in questo momento di enorme sofferenza e rivolgo le mie più sentite condoglianze a tutti i parenti".
Lorenzo Muccioli