LORENZO MUCCIOLI E FRANCESCO ZUPPIROLI
Cronaca

Caso Pierina: ecco le 24 ‘armi’ della procura contro la scarcerazione di Dassilva

Settimana cruciale: entro i prossimi sette giorni potrebbe arrivare la decisione del giudice sulla liberazione o meno di Louis. Depositate tutte le consulenze di parte: nel maxi faldone dell’accusa perizie sui telefoni e intercettazioni

Caso Pierina: ecco le 24 ‘armi’ della procura contro la scarcerazione di Dassilva

Rimini, 7 aprile 2025 – Una settimana decisiva. Potrebbe esserlo quella appena cominciata per Louis Dassilva, in carcere dal luglio scorso per l’omicidio di Pierina Paganelli. Sono in tanti ad attendere con il fiato sospeso la decisione del gip Vinicio Cantarini sull’istanza di scarcerazione presentata dai legali del 35enne senegalese, gli avvocati Riario Fabbri e Andrea Guidi, a seguito dell’incidente probatorio sulle dichiarazioni rese dalla nuora della vittima, Manuela Bianchi. E così le ultime ore si sono trasformate in una corsa contro il tempo tra accusa e difesa, impegnate nel giocarsi le ultime armi di un confronto che prosegue da mesi, tra mosse e contromosse.

Le voci in garage

Sul fronte dell’accusa, ben ventiquattro sono gli atti di indagine depositati dagli agenti della squadra mobile e dalla Procura (pm Daniele Paci). Tra questi, spicca la perizia fonica redatta dal consulente tecnico Marco Perino, che colloca una voce maschile e una femminile, ritenute compatibili con quelle di Dassilva e dell’ex amante Manuela Bianchi, nel garage di via del Ciclamino, la sera del 3 ottobre 2023, mentre Pierina veniva massacrata. Opposto il parere di Marco Zonaro, consulente tecnico della difesa, secondo il quale non c’è modo di attribuire a soggetti specifici i suoni e i rumori captati nel garage.

Louis Dassilva, in carcere dal luglio scorso per l’omicidio di Pierina Paganelli
Louis Dassilva, in carcere dal luglio scorso per l’omicidio di Pierina Paganelli

I cellulari di Manuela e Louis e altri capi d’accusa

Tra gli assi nella manica dell’accusa, una perizia sul cellulare in uso a Manuela e le interazioni compiute nella fascia oraria compresa tra le 7.30 e le 8.30 del 4 ottobre 2023. A ciò si aggiunge una relazione tecnica sull’iPhone 11 in uso a Dassilva, con particolare riferimento all’app Health e alla funzione “Steps” nei giorni 3 e 4 ottobre 2023. Quindi una relazione sul dispositivo RealMe RMX 3363 di Manuela, annotazioni della squadra mobile sul colloquio in carcere tra Dassilva e la moglie Valeria Bartolucci il 4 settembre 2024, verbali e trascrizioni di altre conversazioni risalenti al 26 marzo e all’8 aprile, un supporto multimediale con i servizi giornalistici e le interviste rilasciate da Valeria Bartolucci e alcune porzioni di video estrapolate dal cellulare di Louis Dassilva. E ancora: un’ulteriore annotazione sulla condotta tenuta da Dassilva con la sospetta sistemazione di una bottiglia di vino nei pressi della porta basculante del suo garage, un’annotazione degli investigatori sul transito di uno scooter davanti alla cam 3 alle 8.10 del 4 ottobre 2023 e un’altra riguardante le richieste di riti voodoo fatte da Louis ad alcuni connazionali.

Quindi alcune considerazioni degli inquirenti su elementi oggettivi (dispositivi cellulari, immagini di videosorveglianza e testimonianze) in relazione alle dichiarazioni rese da Manuela Bianchi in sede di interrogatorio il 5 marzo e un’annotazione della mobile sul numero di passi e i tempi necessari per i tragitti descritti dalla nuora di Pierina. I difensori di Louis avevano invece annunciato il deposito di consulenze tecniche sul telefonino di Manuela e sull’attività rilevata dal dispositivo la mattina del ritrovamento del cadavere della Paganelli. Sabato infatti è scaduto il termine per la deposizione delle osservazioni sulla testimonianza fiume della Bianchi e secondo le indiscrezioni già in questa settimana il gip potrebbe far sapere alle parti la propria decisione sulla scarcerazione di Dassilva.