Rimini, 22 febbraio 2025 – Come in bilico su di un filo. Quello teso sopra un baratro di ansie e pressioni, appeso all’acuto sarcasmo e alla spigliatezza di chi ha così sempre affrontato – e schermato – il tornado mediatico e investigativo che ha colpito la sua famiglia da dopo l’omicidio di Pierina Paganelli.
Ma stavolta, forse, la corazza di Valeria Bartolucci non le basta più. A sollevare preoccupazioni per la “tenuta clinica e psicologica in questa fase” della moglie di Louis Dassilva, il 34enne in carcere da luglio perché ritenuto dalla procura di Rimini l’assassino di Pierina, è la stessa consulente del marito: la criminologa Roberta Bruzzone.

La Bruzzone ha infatti ammesso che “Valeria è stata ‘tritata’ da un anno e mezzo di pressione mediatica, oggi è una donna in serissime difficoltà, stiamo valutando, in accordo col suo legale, un ricovero in una struttura psichiatrica. Questa donna rischia di non superare i prossimi giorni. Temo per la sua vita – ha aggiunto la criminologa –, che compia gesti autolesionistici. Oggi è una persona provata a livello psichiatrico che deve essere messa in condizione di tutelare se stessa”.
Un “momento drammatico”, lo ha definito ancora la consulente, per cui “riteniamo Valeria a rischio di vita. Un ricovero potrebbe metterla in una condizione di maggiore serenità”.
Potrebbe essere questo l’ultimo effetto domino di un giallo che non ne vuole sapere di scolorire e che sta investendo come uno tsunami tutti gli inquilini del terzo piano di via del Ciclamino.

Nei giorni scorsi, infatti, proprio Valeria era stata convocata in procura dal pm Paci per rendere sommarie informazioni. Pare che alla base della convocazione, in cui la moglie di Dassilva si è avvalsa della facoltà di non rispondere in quanto moglie di un indagato, ci fosse un audio.
Forse, proprio l’audio che subito dopo è saltato agli onori della cronaca e nel quale la stessa Valeria confesserebbe ad un confidente di avere visto la scena del crimine la notte in cui Pierina è stata uccisa.
Riavvolgendo il nastro, Valeria nell’audio inviato domenica scorsa, riferirebbe che quella sera una persona bussò alla sua porta cercando Dassilva, che era addormentato sul divano, per chiedere il suo aiuto.
Sarebbe stata però poi la Bartolucci a scendere nei garage e lì incontrare una seconda persona e il cadavere di Pierina Paganelli.
Ancora, Valeria sostiene di avere addirittura suggerito alle due persone nel seminterrato quale detergente utilizzare per ’ripulire’ tutto.
Una versione dalla dubbia attendibilità e ben diversa da quanto inizialmente riferito agli investigatori, che ora vogliono vederci chiaro convocando in procura martedì anche l’ex amante di Dassilva, Manuela Bianchi, che riguardo ai recenti sviluppi ha chiarito: “Secondo me siamo vicini a una svolta”.