ANDREA OLIVA
Cronaca

Pietro, baby ’top gun’ a vent’anni: "Sogno di volare con il tricolore"

Il misanese Casadei ha frequentato la scuola di Jerez ottenendo la licenza di pilota commerciale "Ora vorrei entrare in Ita Airways, per condurre aerei che portino i colori della bandiera italiana" .

Pietro Casadei a soli vent’anni ha ottenuto la licenza di pilota commerciale

Pietro Casadei a soli vent’anni ha ottenuto la licenza di pilota commerciale

"Un giorno, al Motor show di Bologna, ho visto un simulatore di volo, ed ho provato". Quel giorno, il misanese Pietro Casadei ha capito cosa voleva fare da grande. E oggi, a soli vent’anni, ha già in mano una licenza da pilota commerciale. Appena conseguita. "Ancora alcune settimane, il tempo necessario per averla fisicamente, e potrò cercarmi una compagnia con cui volare da co-pilota". Un sogno che si avvera a tempo di record, vista l’età. Per riuscire così giovane a strappare il pass per volare nei cieli, Pietro ha vissuto l’ultimo anno e mezzo in Spagna, a Jerez de la Frontera. "Ho frequentato la scuola di volo internazionale, una delle più quotate, se non la più quotata a livello europeo. A Jerez arrivano da tutto il mondo perché i livelli standard di sicurezza che ci sono in Europa sono superiori a quelli di tanti altri Paesi e aree nel mondo. I giovani erano circa il 30% dei partecipati ai corsi. Mi sono ritrovato a fianco di piloti che avevano vent’anni più di me e venivano inviati dalle rispettive compagnie aeree. E’ stata una bella esperienza. Ho avuto la possibilità di conoscere tante cose da chi aveva già esperienza, ma anche i piloti più grandi hanno avuto la possibilità di avvicinarsi a un approccio diverso stando con noi giovani".

Per arrivare alla licenza a soli 20 anni (ne compirà 21 il 27 giugno), Pietro ha dovuto stringere i tempi. Dopo la passione per il volo che lo aveva conquistato a soli otto anni, ne ha dovuti attendere altri cinque prima di salire su un treno con direzione Forlì, dove si trova l’istituto aeronautico. "Non è stato semplice per un ragazzino farsi cinque anni da pendolare a Forlì, ma ci sono riuscito". Dall’istituto Pietro è uscito con voti alti, di quelli che si ritrovano di rado. Poi ha deciso che il suo futuro si sarebbe giocato a Jerez. Quando ancora frequentava l’istituto a Forlì ha fatto il test di ingresso, passandolo. E nel novembre del 2023 è partito.

"Mi sono trovato in una scuola di volo a pochi minuti dalla pista. Eravamo in duecento arrivati da ogni parte del mondo perché le licenze rilasciate in Europa sono tra le più richieste". Il gruppo di Pietro era composto da 15 aviatori. Un percorso diviso tra lo studio e la pratica. "Ho fatto 150 ore di esperienza in volo, circa 120 su un aereo monomotore e 30 su un bimotore. Tutti gli esami di volo li ho passati al primo tentativo, e questo mi a permesso di essere il miglior pilota del mio corso. Passando al primo tentativo sono anche riuscito a limitare i costi perché se devi rifare la prova, allora devi anche pagarla". Ora a Pietro manca solo di sedersi in una cabina di un aereo di linea. "Mi piacerebbe volare con Ita Airways, con la bandiera del mio paese. Ad oggi le assunzioni sono bloccate ma le cose cambiano in fretta". Nel frattempo si prende qualche giorno di riposo a Misano, dove abita, e domenica era in spiaggia, "a vedere le Frecce tricolori".

Andrea Oliva