Piscina, il Comune detta condizioni "Aiuti con un piano di contenimento"

Migration

L’aiuto economico che il Comune è pronto a offrire alla Polisportiva comunale non sarà certo un contributo a fondo perduto. Al contrario devono maturare alcune condizioni perché l’amministrazione comunale si faccia carico di assicurare l’equilibrio di bilancio visto che la società si è detta impossibilitata a fare fronte ai maxi rincari energetici che potrebbero far arrivare la bolletta annuale a 1,4 milioni di euro complessivi. Ecco le condizioni: "Predisposizione di un piano di contenimento delle spese energetiche. Completa trasparenza e condivisione dei dati gestionali, economici e finanziari. Un preciso piano di riduzione dei costi amministrativi e indiretti". Il Comune ha deciso di farsi carico della spesa, mosso da un duplice obiettivo: "Garantire un servizio pubblico ritenuto essenziale e con una forte rilevanza sociale, oltre che di mantenere la funzione attrattiva dello Stadio del nuoto che garantisce al nostro territorio e all’indotto turistico-sportivo presenze significative e costanti" dice l’assessore al Bilancio Alessandro Nicolardi (in foto).

Inoltre "non si tratta di un contributo o di un finanziamento ad una società privata, bensì della copertura di un’eventuale perdita dell’esercizio prossimo relativa al solo impianto dello Stadio del Nuoto". Ma la Polisportiva dovrà fare la propria parte. L’aiuto "è garantito nella condizione in cui l’ente concessionario non riesca ad intercettare i contributi statali previsti o da prevedersi a favore degli impianti sportivi a sostegno del rincaro energetico". La Polisportiva ha intercettato anche un contributo di oltre 600mila euro statale da utilizzare per l’efficientamento energetico. Su questo aspetto l’assessore è chiaro nel dire: "Siamo confidenti, infine, che i previsti investimenti per l’adeguamento energetico e ambientale degli impianti possano, nel medio termine, mitigare i rischi di un business altamente energivoro".