Pistola al volto per rubare una bici. Chiesto il giudizio per un 25enne

Pistola al volto per rubare una bici. Chiesto il giudizio per un 25enne
Pistola al volto per rubare una bici. Chiesto il giudizio per un 25enne

La richiesta è di un giudizio immediato davanti al Tribunale in composizione collegiale per il 25enne difeso dall’avvocato Stefano Caroli e finito nei guai ormai lo scorso settembre quando per impossessarsi di una bicicletta elettrica dal valore di duemila euro posseduta dall’ex vicino di casa lo aveva inseguito ed estratto una pistola (forse un giocattolo) puntandogliela in faccia. Prima di finire al centro di una perquisizione domiciliare che aveva portato all’arresto del 25enne, poi trasferito in carcere dove si trova ancora ristretto.

Nello specifico il 25enne è accusato di essere stato protagonista di un pomeriggio di follia nella zona dello skatepark di Cattolica, al parco Melvin Jones, dove il giovane si sarebbe reso responsabile appunto di una rapina ai danni di un 43enne per cui fu denunciato, con le manette che scattarono successivamente poiché durante la perquisizione nel suo appartamento i carabinieri avevano trovato anche quasi 85 grammi di hashish oltre a circa 600 euro ritenuti frutto dell’attività di spaccio.

Per la precisione, tutto era iniziato a fine settembre quando all’interno dello skatepark la vittima 43enne era stata raggiunta dal giovane indagato, il quale pretendeva dall’ex vicino la restituzione di una somma di denaro. Prima la discussione, poi, secondo le ricostruzioni, il 25enne si sarebbe avventato sulla bici, strappandola di mano al 43enne proprietario per poi fuggire. È stato a questo punto stando alle accuse che l’ex vicino di casa dell’indagato la avrebbe inseguito una prima volta prima di desistere perché dissuaso con tanto di pistola puntata (probabilmente una riproduzione) e la minaccia: "Vattene subito o ti ammazzo". Poco dopo però a tornare alla carica sarebbe stato il 25enne che, non contento, avrebbe raggiunto di nuovo l’ex vicino puntandogli ancora la pistola contro. Il 43enne si sarebbe poi difeso con una tavola da skate, prima di essere preso a calci dal 25enne. Scattata la denunciaquerela dopo la ‘gita’ in ospedale della vittima, i carabinieri avevano perquisito la casa del 25enne trovando la droga e i contanti per cui sono poi scattate le manette e per cui ora si va verso il giudizio immediato.