"Più attenzione al rumore ma l’Imbosco non si sposta"

La sindaca di Santarcangelo promette di vigiliare sugli orari ma difende la scelta degli spettacoli nel parco

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"Faremo più attenzione al rispetto degli orari e ai limiti legati al suono". Così la sindaca di Santarcangelo Alice Parma risponde alle lamentele emerse nei giorni scorsi sull’eccessivo rumore notturno emesso dalle serate all’"Imbosco", ospitate al parco Baden Powell durante il Santarcangelo Festival. Qualche giorno fa le proteste sollevate dall’opposizione clementina avevano portato alla proposta avanzata dal consigliere della Lega, Gabriele Stanchini, di spostare altrove il tendone dell’Imbosco, luogo di ritrovo e divertimento notturno del Festival. Proteste che, come ogni anno, coinvolgono anche i residenti della zona, disturbati dall’eccesivo volume della musica.

Anche a seguito di alcune segnalazioni la sindaca risponde promettendo maggiore attenzione agli impianti, al rispetto delle regole e degli orari, ma la Parma evidenzia come "l’Imbosco e il Festival più in generale hanno permesso di vivere spazi, come il parco Baden Powell che negli altri momenti dell’anno non vengono valorizzati". Luoghi poco frequentati dai santarcangiolesi. È proprio sul "ripensamento degli spazi pubblici" che l’amministrazione e il nuovo direttore artistico del Festival, Tomek Kirenczuk, hanno puntato in questa 52esima edizione del Santarcangelo Festival. Non accolta, perciò, la proposta di spostamento dell’Imbosco. Malgrado le lamentele di alcuni residenti, il parco Baden Powell rimane "un luogo adatto per ospitare le serate del dopofestival, a due passi dal centro, facilmente raggiungibile e in aggiunta in un’area naturale".