"Più soldi e regole per migliorare viale Dante"

Rastelli (Confcommercio) chiama a raccolta i negozianti: "Dal progetto degli hub urbani attendiamo in tempi brevi i finanziamenti"

"Più soldi e regole per migliorare viale Dante"

Alfredo Rastelli, presidente di Confcommercio Riccione

"Un questionario e investimenti per cambiare faccia a viale Dante e arginare l’apertura di negozi stranieri o di minore qualità". Il presidente di Confcommercio, Alfredo Rastelli, chiama a raccolta i commercianti in un momento difficile, dopo avere partecipato all’incontro avuto in municipio. Ieri categorie e amministrazione hanno affrontato una delle tappe per arrivare alla costituzione di Hub urbani. "I tempi sono stretti - riprende Rastelli - dobbiamo configurare i progetti entro l’autunno assieme all’amministrazione comunale e la collaborazione dei commercianti è fondamentale. E’ un’occasione che non ci si può far scappare". Gli hub sono di fatto aree individuate in città, su cui avanzare progetti per la riqualificazione complessiva che sappiano dare impulso alle attività commerciali. Gli hub sono tre per Riccione, e tra questi c’è viale Dante.

"La situazione di viale Dante è complicata e difficile per gli operatori" ammette Rastelli dopo le parole del presidente del comitato del viale, Pasquale Lonero. Quest’anno la stagione non ha portato sorrisi ai negozianti e i fatturati sono in drastico calo a partire da un meno 20%. Con queste premesse, ha detto Lonero, alcuni commercianti storici potrebbero dire basta, ma a farsi avanti per rimpiazzarli ci sarebbero solo negozi gestiti da stranieri. "Se vogliamo arginare l’avanzata di attività simili o con tipologie merceologiche di minor qualità - riprende Rastelli - partecipare al progetto degli hub è importante. Riccione ha avuto accesso ai finanziamenti regionali, ma per capire quanti saranno, dovremo presentare progetti interessanti. Se riusciremo a coinvolgere le attività chiudendo il progetto il prima possibile, allora potremo avere i finanziamenti già nella prossima primavera".

Secondo il presidente sarebbe un’occasione perché a godere dei fondi non sarà solo il Comune. "Oltre alla riqualificazione degli spazi pubblici il Comune può fare un bando rivolto alle attività e ai proprietari degli stabili. Potremo rinnovare le vetrine e avere supporto per organizzare promozione sui social e il web, ed anche incentivare le vendite sui supporti digitali per fare fronte alle difficoltà e alla concorrenza nel settore". Il tempo stringe, dice Rastelli, e oltre all’area di viale Dante che va dal porto incluso a piazzale Azzarita, gli altri due hub che potranno intercettare i fondi sono quello dell’area di viale Ceccarini, ampliata a viale Grmasci e il San Martino, spiega il presidente, ed infine l’area del Paese. Oltre ai finanziamenti, la divisione in hub darà la possibilità di avanzare nuovi regolamenti pubblici anche sulla tipologia delle merci in vendita nelle diverse aree della città.

Andrea Oliva