"Più taxi e pacchetti vacanza per aiutare le disco"

"La Riviera che per decenni è stata capitale del divertimento notturno, dettando mode e stili, è in declino. In questi giorni a Rimini ci sono solo due discoteche aperte, un’offerta ridotta al minimo, uno scandalo per la patria delle disco italiane. Serve rilancio e supporto delle istituzioni, dal Governo alla Regione ai Comuni". Il grido d’allarme viene dal presidente regionale del Silb, sindacato dei locali da ballo, Gianni Indino. "Per continuare nel nostro percorso – prosegue – abbiamo bisogno di risorse. In passato i locali da ballo lavoravano 3-4 sere a settimana in inverno, tutte le sere d’estate; oggi nel migliore dei casi una in inverno e qualcuna nella bella stagione, con 8 aperture in agosto. La differenza di incassi, che consentivano gli investimenti in innovazioni tecnologiche e riqualificazione delle strutture, si sono ridotti al lumicino. Oggi persino le banche non ci supportano perché considerati titolari di attività effimere. Senza più credito e con pochi incassi, non si può dare slancio alle attività e dunque alle nuove proposte".

Indino traccia alcune strade da percorrere: nuovi pacchetti turistici che comprendano il ballo e trasporto notturno, pubblico e privato. "Vanno creati pacchetti che, insieme agli ingressi nelle discoteche, propongano alloggio e altri servizi". E ancora: "c’è tanto da fare sul nostro territorio per i trasporti e la mobilità nelle ore notturne. Servono più taxi e occorre che spostarsi a Rimini e dintorni costi meno. Va ampliato il trasporto pubblico alla notte: senza più il Blue Line (e qui i gestori devono fare il mea culpa) muoversi di notte senza un’auto diventa complicato per i ragazzi, e non solo per loro". Infine, l’ennesimo appello a contrastare l’abusivismo: "E’ imperante ed è tollerato, anche troppo. Le mie denunce ormai non si contano, ma cadono quasi sempre nel vuoto". E a rimetterci è "chi opera regolarmente, imprenditori che non solo non vengono tutelati da chi scimmiotta la loro attività senza averne alcun titolo, ma vengono anche tacciati di incapacità".

m.gra.