Polstrada, il distaccamento è sede disagiata

La struttura a Novafeltria cambia status. Mazzini (Sap): "Così si snelliscono i tempi per gli agenti che richiedono il trasferimento"

Polstrada, il distaccamento è sede disagiata

Polstrada, il distaccamento è sede disagiata

Tempi più rapidi per gli agenti in servizio alla polizia stradale di Novafeltria intenzionati a chiedere il trasferimento. È questa una delle possibilità previste grazie al riconoscimento del distaccamento di via Rino Molari tra le cosiddette "sedi disagiate", individuate ogni anno con apposito decreto dal Ministero dell’Interno. Di fatto, il personale che presta servizio nelle sedi disagiate può chiedere il trasferimento dopo un anno di permanenza in sede anziché due. Il punteggio per ogni anno di servizio, al fine della definizione delle graduatorie nazionali, è superiore rispetto a quello che è possibile ottenere nelle altre sedi. Inoltre, il personale che opera in sede disagiata ha diritto al buono pasto giornaliero. Esprime soddisfazione Roberto Mazzini, segretario provinciale del Sap (Sindacato autonomo di polizia): "La stradale di Novafeltria è un presidio importantissimo per la Valmarecchia. Nonostante le difficoltà operativa, i colleghi si sono sempre fatti apprezzare per il grande impegno per la sicurezza stradale e il soccorso pubblico. Come Sap, da tempo monitoriamo le esigenze del personale e avevamo già suggerito al Dipartimento, tramite le nostre osservazioni, la possibilità di inserire il reparto nell’elenco delle sedi disagiate". Dunque, prosegue Mazzini, "non possiamo che essere soddisfatti del riconoscimento, nonostante di fatto sia la certificazione di difficoltà oggettive per gli operatori. D’ora in avanti tuttavia la sede di Novafeltria, alla luce della modalità con cui si svolge la mobilità su scala nazionale, potrà diventare un luogo appetibile per le nuove leve della polizia di Stato. Questo consentirà non solo di abbassare l’età media del personale del reparto ma anche di incrementare un organico che ad oggi manca di alcune unità" conclue il segretario provinciale del Sap.