NIVES CONCOLINO
Cronaca

"Porta bloccata: costretti sul treno fino a Pesaro"

Dovevano scendere alla stazione di Rimini. Ma la porta del treno, nonostante i loro tentativi di aprirla pigiando il bottone...

Dovevano scendere alla stazione di Rimini. Ma la porta del treno, nonostante i loro tentativi di aprirla pigiando il bottone...

Dovevano scendere alla stazione di Rimini. Ma la porta del treno, nonostante i loro tentativi di aprirla pigiando il bottone...

Dovevano scendere alla stazione di Rimini. Ma la porta del treno, nonostante i loro tentativi di aprirla pigiando il bottone ripetutamente, si è aperta soltanto di dieci centimetri. Così, tra le urla dei malcapitati, il Frecciarossa proveniente da Milano dopo la fermata a Rimini ha ripreso la sua corsa verso Pesaro. Protagonisti della disavventura 8 passeggeri, tra cui due turisti inglese e un’anziana riccionese di 83 anni che si trovava sul treno con il nipote 16enne, costretti a far rientro di notte dalla città marchigiana, mentre imperversava il temporale.

"È accaduto martedì. Sul treno, atteso alle 21,50 a Rimini ma in ritardo di 20 minuti, c’erano mio figlio e mia madre Luisa (nella foto), andati a Milano per una visita medica – racconta Barbara Forbicini, che quel giorno era andata a prenderli in stazione – Il convoglio si è fermato neppure per un minuto, e la porta non si apriva. Invano i viaggiatori hanno cercato di attirare l’attenzione di qualcuno, ma la stazione era deserta. Quattro vagoni più in là hanno trovato il capotreno, il quale dopo aver detto che a Rimini era prevista una fermata di 3 minuti, ha avvisato che sarebbero scesi a Pesaro, da dove potevano fare ritorno con un altro treno in arrivo entro un’ora".

Un incubo, soprattutto per i turisti disorientati. "Con ansia, sotto la pioggia battente, sono andata in auto a prendere mamma e figlio a Pesaro – riprende Forbicini – È così finito un viaggio cominciato male già in andata, col Frecciarossa che il giorno prima a Rimini è arrivato alle 16, anziché alle 15,15, rischiando di far saltare l’appuntamento. Una vergogna".

ni.co.