"Porte spalancate ai tecnici energetici"

"Il settore delle energie rinnovabili sta dando una forte spinta all’occupazione: nel periodo della pandemia in Europa i posti di lavoro nel fotovoltaico sono cresciuti del 30%". Lo afferma Marco Polazzi, presidente comunale di Cna Ra imini e cofondatore di Ubisol, azienda riminese che dal 2006 si occupa di energia pulita ed efficienza energetica. "Nonostante i lockdown e le difficoltà che ha vissuto l’economia – spiega Polazzi – negli ultimi due anni abbiamo assunto una quindicina di nuovi addetti, soprattutto con ruoli di progettazione e gestione. Fondamentali, inoltre, le figure tecniche, a partire dagli ingegneri. L’intervento di bravi installatori chiude il cerchio. In ogni caso, servono figure con una buona specializzazione e con competenze diverse rispetto al passato".

Quanto conta l’aggiornamento continuo del personale?

"É imprescindibile. Aziende come la nostra sanno che, una volta assunti, devono procedere alla formazione dei nuovi collaboratori. I canali per la ricerca di progettisti e installatori sono quelli consueti. È il processo successivo che cambia rispetto a tanti altri settori. Basti pensare che nel comparto dell’edilizia un addetto era abituato a un paio di cambi di tecnologie e di materiali nel corso di una vita. Oggi, nel nostro settore, quei due cambiamenti avvengono in un anno e ogni quinquennio affrontiamo vere e proprie rivoluzioni. Il mondo delle rinnovabili è dinamico, chi vuole farne parte non si annoia".

Le prospettive per il futuro?

"Sembrano buone: in tutto il mondo si spinge per aumentare a dismisura la quota di energia pulita che arriva dalle rinnovabili. Far parte di questa rivoluzione verde è uno degli stimoli più importanti per chi svolge una professione come la nostra".