Postura da cellulare, danni per la schiena

Il dentista Lorenzo Vanini al Palacongressi: "Esiste uno stretto rapporto tra bocca, denti, apparato mandibolare e posizione del corpo"

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di Maddalena de Franchis

Quante persone, ogni giorno, si alzano dal letto lamentandosi di torcicollo, mal di testa, fastidi alla cervicale o mal di schiena? E quante non sono ancora riuscite a trovare una soluzione, pur imbottendosi di antidolorifici o sottoponendosi a esami costosi e accurati? Attenzione: la risposta potrebbe essere molto più vicina di quanto pensiamo. Secondo Lorenzo Vanini, dentista e docente di odontoiatria conservativa e restauratrice in vari atenei in Italia e all’estero, la risposta potrebbe nascondersi in bocca. Già, perché esiste uno stretto rapporto tra bocca, denti, apparato mandibolare e postura del nostro corpo. Una correlazione che Vanini ha ampiamente spiegato nel corso del suo intervento al XIV Meeting mediterraneo 2022, apertosi ieri al Palacongressi. L’evento, organizzato dall’Accademia italiana di odontoiatria protesica, si concluderà oggi pomeriggio.

"La testa si mantiene in equilibrio sulle vertebre cervicali grazie all’azione congiunta dei muscoli del cingolo scapolare e dei muscoli elevatori e abbassatori della mandibola", ha esordito Vanini. "Tali distretti muscolari devono essere, dunque, bilanciati e in equilibrio fra loro. La posizione della mandibola, a sua volta, è determinata dai denti e dai rapporti interdentali, ovvero dall’occlusione e dallo stato dell’articolazione temporo-mandibolare, che collega cranio e mandibola. Una ‘malocclusione’ (la chiusura alterata delle arcate dentali, ndr) può causare uno sbilanciamento mandibolare e generare tensioni nelle catene muscolari interessate alla postura della testa".

Non solo: i problemi possono manifestarsi anche a livello delle vertebre e del bacino, cioè in distretti anatomici lontani dalla bocca. "Testa, spalle, scapole, bacino, vertebre, gambe e piedi contribuiscono a creare la nostra postura", ha proseguito Vanini, "pertanto un problema posturale in qualsiasi parte del corpo si tradurrà in alterazioni di adattamento per le altre. Nessun distretto è isolato dagli altri". A conferma di ciò, il dentista – che all’argomento ha dedicato anche un lungo trattato, intitolato ‘Estetica, funzione e postura’ – ha enumerato diversi casi di pazienti che si sono rivolti a lui dopo anni di diagnosi sbagliate e tentativi falliti.

"Il moderno approccio al paziente non può trascurare una visione completa dell’organismo umano, in cui ogni parte è connessa alle altre e tutte si influenzano vicendevolmente", ha concluso. Attualmente Vanini sta studiando gli effetti dell’uso massiccio di tablet, pc e smartphone sulla postura, in particolare degli adolescenti. I primi risultati dimostrano che gli squilibri della postura e il sovraccarico sulle vertebre cervicali - dovuti alla posizione assunta per osservare lo schermo - si riflettono nei più svariati sintomi, dai disturbi visivi a quelli dell’orecchio, con conseguente peggioramento della qualità della vita fin dalla giovane età.