L'app per l'ombrellone? Così lo prenoto con un clic

Parla il cattolichino che ha ideato l'app per riservare i servizi di spiaggia. "Tramite internet si sceglie posizione e orario"

Alberto Parma, 29enne di Cattolica, ha creato un sito per le prenotazioni

Alberto Parma, 29enne di Cattolica, ha creato un sito per le prenotazioni

Rimini, 12 maggio 2020 - Prenotare l’ombrellone o il lettino? Basta un clic per conoscere la disponibilità, scegliere la posizione e volendo indicare l’orario in cui si pensa di arrivare nello stabilimento. Le app dedicate alla spiaggia si stanno moltiplicando, visto che quest’estate sarà necessaria la prenotazione per evitare assembramenti.

Ma Alberto Parma, 29enne di Cattolica, ha creato un vero e proprio sito per le prenotazioni ancora più facile da usare. Non è un caso che già migliaia di stabilimenti balneari in tutta l’Italia abbiano deciso di affidarsi a Beacharound, la piattaforma web da lui inventata e messa a punto. "Ci lavoravo da tre anni, dai tempi in cui ancora frequentavo l’università, la Iulm a Milano – confessa Parma – Poi ho deciso di ultimarla in questi mesi, perché ho capito che poteva diventare uno strumento piuttosto utile. Ho creato un gruppo di lavoro, di cui fanno parte Filippo Vannoni (cattolichino come lui), Davide Cesarini, sammarinese, giocatore della nazionale biancazzurra, e un imprenditore di Vicenza, Alberto Beltrame".

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Che cosa caratterizza Beacharound rispetto alle altre app? "Sicuramente la sua semplicità di utilizzo. Non bisogna scaricare nessun programma sul telefono, né tanto meno registrarsi. E’ sufficiente avere una connessione a internet per collegarsi al sito. Abbiamo creato (con la collaborazione di un’azienda di software di Arezzo) un sistema che permette ai clienti di mettersi in contatto diretto con i bagnini. In pratica: prima si scelgono lo stabilimento e il giorno o il periodo, poi il lettino o l’ombrellone con un semplice clic".

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E se l’ombrellone che si vuole prenotare è già occupato? "In quel caso si riceve una comunicazione che spiega che il posto scelto in spiaggia non è disponibile. Diamo anche la possibilità di chiamare direttamente il bagnino. Anche in questo caso, se ci connette tramite il telefonino, basta un clic per chiamare".

Anche il pagamento si effettua on line? "No, si paga direttamente al bagnino, e questo è un altro degli elementi che distinguono il nostro sito. E’ anche il motivo per cui Beacharound non chiede alcuna commissione, né al bagnino né a chi lo usa per prenotare. Inoltre forniamo numerose informazioni utili: si può scegliere infatti lo stabilimento balneare non solo in base alla località, ma anche ai servizi che ciascuno offre, dai campi sportivi alle piscine ai giochi e all’animazione per bambini. E sempre tramite Beacharound si può sapere quali sono le spiagge dog-friendly, che accettano i cani".

Quanti bagni sono già presenti sulla piattaforma? "Siamo a quasi 7mila. Molti sono della Liguria, della Toscana, della Puglia, ma abbiamo anche qualche stabilimento della Sardegna e delle Marche".

E quelli dell’Emilia Romagna? "Ci sono anche quelli, ma meno di quanto speravamo. Forse volevano attendere le disposizioni precise, prima di decidere se affidarsi o meno al nostro sito. Le richieste comunque aumentano di giorno in giorno. E non soltanti dai privati: anche diversi Comuni ci stanno chiedendo una mano".

Per la gestione delle spiagge libere? "Esattamente. Quest’estate saranno e le spiagge un po’ meno libere, perché gli ingressi saranno contingentati. Stiamo sviluppando Beacharound anche per la gestione delle spiagge libere, per dare la possibilità di prenotare come negli stabilimenti balneari".