Prima al Galli e al Teatro della Regina, poi in classe "Questo progetto aiuta i ragazzi a crescere"

Panzavolta: "Così sosteniamo i giovani". De Lorenzi: "Per loro è uno stimolo"

Migration

’Teatro in classe’, l’iniziativa de il Resto del Carlino in collaborazione con Centro Diego Fabbri, Teatro Galli di Rimini, Teatro della Regina di Cattolica, ufficio scolastico provinciale di Rimini e Conad, coinvolge gli studenti delle scuole superiori che avranno la possibilità di recarsi a vedere alcuni spettacoli in cartellone nei due teatri e di recensirli. Le recensioni saranno pubblicate sulle pagine del Carlino, pronte per fare da guida ai lettori.

Sponsor dell’iniziativa come detto è Conad: "La nostra partecipazione al ‘Teatro in classe’ – commenta Luca Panzavolta, amministratore delegato di Cia-Conad – è per noi un’esperienza perfettamente in linea con l’interazione che Conad vuole mantenere con i territori in cui opera, in base a quelli che da sempre sono i nostri valori fondanti, tra i quali spicca l’attenzione ai giovani e alle loro esigenze. Siamo felici di inaugurare quest’anno la collaborazione anche con la redazione di Rimini che va ad aggiungersi al progetto in un sodalizio sempre più proficuo e coinvolgente sia per noi che per i ragazzi. Siamo felici di vedere crescere ogni anno la partecipazione da parte degli studenti, i veri protagonisti di ‘Teatro in classe’, e ci confermiamo ancora una volta in prima linea nell’intento di stimolarli ad avvicinarsi al mondo del teatro e della scrittura, per affermare ancora una volta quello che è il nostro motto: ‘persone oltre le cose’". ‘Teatro in classe’ culminerà con una premiazione finale. "L’iniziativa rappresenta per noi un fiore all’occhiello – puntualizza Paolo De Lorenzi del Centro Diego Fabbri, coordinatore del progetto – L’impegno che portiamo avanti per noi del centro non si esaurisce in sala, infatti ogni anno organizziamo incontri di approfondimento a scuola in modo da introdurre i ragazzi alla fruizione dell’opera in vista della scrittura di una recensione finale. Gli studenti sono sempre interessati e stimolati all’idea di cimentarsi nel difficile, ma affascinante ruolo di cronisti".