"Prima di picchiarmi il branco mi aveva preso di mira altre volte"

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Il ritorno a casa, dopo una settimana in ospedale. La prima passeggiata in centro a Santarcangelo, conclusa al bar Fuori centro dove, solo un mese fa, aveva festeggiato il suo 33esimo compleanno. Ma per Mattia Sberlati, il giovane autistico aggredito in piazza Ganganelli la sera del 20 novembre, il ritorno alla normalità sarà ancora lungo e difficoltoso. Tra qualche giorno dovrà tornare in ospedale, al ’Bufalini’ di Cesena, per essere sottoposto a un delicato intervento chirurgico. Nell’aggressione Mattia ha riportato una frattura scomposta allo zigomo e una al parietale. Dovrà svolgere altri accertamenti, necessari per capire se ha subito danni cerebrali a causa delle lesioni.

Il ragazzo per fortuna sta decisamente meglio. Sabato è tornato a casa, e ha deciso di prendere una boccata d’aria accompagnato da familiari. Mattia ha fatto una passeggiata in centro a Santarcangelo, e alcuni dei (tanti) amici gli hanno riservato una calorosa accoglienza al bar Fuori centro. A fargli la festa Marcello Bugli, titolare del locale, e tanti altri santarcangiolesi, tra cui la modella e attrice Chiara Baschetti, che conosce Mattia da tanti anni, e il consigliere comunale Tiziano Corbelli, che l’estate scorsa aveva organizzato per lui una serata (nel locale Santarcangelo mare) dove Mattia aveva letto le sue poesie.

"Sono felice di essere di nuovo a casa, ma allo stesso tempo ho paura. Cerco di non pensare alla cattiveria del branco che mi ha aggredito la settimana scorsa, mi fa ancora male", racconta Mattia. Che rivela: "Ricordo che quei ragazzi mi avevano preso di mira già altre volte in passato, ma prima erano stati solo insulti". Poi domenica scorsa la violenza, feroce, contro il giovane. Uno di loro, in particolare, si è scagliato contro Mattia e con un pugno gli ha frantumato lo zigomo. "Ora penso solo a stare con la mia mamma e i miei fratelli, esco di casa soltanto accompagnato da loro", conclude Mattia. Che ieri, insieme alla madre Roberta, è andato dai carabinieri per fare denuncia. Per ora contro ignoti, anche se ai militari Mattia ha fornito una descrizione dei suoi aggressori e in particolare di chi l’ha colpito al volto: "Indossava una tuta scura".

L’aggressione è avvenuta intorno alle 22,30 vicino al Cucinino, uno dei locali che si trovano in piazza Ganganelli. La mamma di Mattia e Davide Grassi, l’avvocato della famiglia, hanno rivolto un accorato appello a chiunque possa fornire informazioni utili a identificare i colpevoli dell’aggressi: "Chi ha visto qualcosa si faccia avanti". Un appello caduto nel vuoto, finora. Sulla vicenda indagano I carabinieri, che hanno acquisito i filmati di tutte le telecamere della zona.