"Prima lo Sputnik poi un salto in spiaggia"

Famiglia lettone parte in camper da Riga per fare il vaccino: "Ringraziamo il governo di San Marino per questa opportunità"

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di Donatella Filippi

Hanno percorso oltre 2.000 chilometri in camper, da Riga a San Marino, per vaccinarsi con lo Sputnik. Olga, 46 anni e il marito Armens di 48, insieme alla figlia Veronika, al marito Artjoms di 23 e 29 anni, e a un amico di famiglia, sono i primi turisti del vaccino che ieri all’ospedale di Stato hanno ricevuto la prima dose. "Volevamo il vaccino russo a tutti i costi e per questo ringraziamo il governo di San Marino che ci ha dato questa opportunità", dice Veronika. Dalla tv russa hanno scoperto, la settimana scorsa, che nella piccola Repubblica a due passi dall’Italia presto ci sarebbe stato il via libera al turismo vaccinale e allo Sputnik, il vaccino che il sistema sanitario lettone non avrebbe messo loro a disposizione. Solo Pfizer, Astrazeneca e Moderna. Così, senza pensarci su troppo sono partiti in camper. Una volta a San Marino hanno contattato diverse strutture alberghiere e, alla fine, hanno scelto di alloggiare all’iDesign Hotel di Città.

"Le informazioni ormai si possono avere ovunque in tempo reale – dice il proprietario dell’hotel Francesco Brigante – e qui sono arrivati già conoscendo a memoria il nostro regolamento in tema di turismo vaccinale. Avevano in programma di fare una vacanza e hanno colto l’occasione al volo". Così, in mattinata hanno ricevuto la prima dose e nel pomeriggio la famiglia di Riga ha raggiunto la riviera. "Volevano vedere la famosa spiaggia di Rimini – racconta l’albergatore sammarinese – e quindi sono andati al mare, ma non senza aver prima visitato San Marino. Qui non c’erano mai stati e sono rimasti entusiasti".

E presto ci torneranno, esattamente tra 21 giorni quando è in programma il richiamo, sempre negli ambulatori dell’ospedale di Stato. Anche in quell’occasione, seguendo alla lettera il regolamento stilato dal governo del Titano, pernotteranno a San Marino per tre notti. "Dal 7 al 10 giugno – controlla l’agenda delle prenotazioni Brigante – e per quei giorni mi hanno già detto di voler visitare l’entroterra romagnolo". Quindi, vacanza e vaccino in Repubblica sembra funzionare. Oggi un altro turista del vaccino è atteso all’ospedale di Stato per la sua dose di Sputnik e altri 15 risultano già prenotati entro la fine di questa settimana. Ventuno persone in tutto. Arrivano dagli Usa, dall’Argentina, ma anche da Germania, Russia, Svizzera, Dubai, Austria, Francia, Svezia, Irlanda, Gran Bretagna e Cina. "Le richieste non mancano – spiega l’albergatore del Titano – riceviamo telefonate da tutto il mondo. Per dire la verità anche dall’Italia, ma per loro questa possibilità non c’è". Infatti, il turismo vaccinale sammarinese permette solo agli italiani residenti all’estero di ricevere la doppia dose del vaccino prodotto a Mosca, al costo di 50 euro. E, infatti, richiesta la residenza in Paesi, diversi dall’Italia, di età compresa tra i 18 e gli 84 anni e non appartenenti alla categoria ‘fragili’. I turisti dovranno pernottare complessivamente a San Marino, tra prima e seconda dose, sei giorni. In molti ci stanno già pensando.