
Della Vista (Conflavoro): "Tanti disservizi per chi voleva andare in Fiera o in disco"
Uber è sbarcato anche a Rimini. Il servizio di trasporto prenotabile tramite app è attivo in città da qualche settimana. Le auto a disposizione sono ancora poche, le tariffe non sono per il momento così convenienti come quelle applicate nelle grandi città. Ma è un fatto che Uber sia finalmente diventato disponibile anche a Rimini. Da circa un mese il servizio è presente anche a Pesaro. "Per fortuna Uber è arrivato anche a Rimini. Dico per fortuna perché continuano a esserci problemi con i taxi in città", attacca Corrado Della Vista, titolare del gruppo Devira hotels e presidente di Conflavoro Rimini. Della Vista ritorna alla carica dopo "quanto accaduto in questo lungo ponte che ha visto la Riviera invasa dai turisti e dal pubblico di RiminiWellness. Il sistema dei nostri trasporti urbani, a partire proprio dai taxi, si dimostra ancora impreparato. Nonostante le numerose segnalazioni già fatte da altre associazioni e dai cittadini, il problema resta irrisolto. Problema che danneggia pesantemente l’esperienza dei turisti che vengono in vacanza qui e lamentano puntualmente l’assenza di taxi disponibili". Tanto che "in questi giorni noi siamo stati costretti più volte ad affidarci a Uber per i nostri clienti, perché non si riuscivano a trovare taxi". C’è chi l’ha usato per recarsi a RiminiWellness Fiera, chi per andare al Cocoricò e in altre discoteche.
"Il danno è doppio – continua Della Vista – Perché, da un lato, la situazione non fa che vanificare gli sforzi degli imprenditori turistici nel costruire accoglienza e servizi eccellenti. Dall’altro indebolisce l’immagine complessiva della città di Rimini agli occhi dei turisti". "Abbiamo ricevuto più lamentele dai nostri ospiti – aggiunge Giuseppe Palma, che gestisce il Diplomat e altri hotel - Alcuni ci hanno contattato addirittura nella fase di prenotazione per sapere se sarebbe stato un problema chiamare un taxi durante il weekend, perché ormai sanno che durante gli eventi a Rimini il servizio è insufficiente. A questo punto ben venga la concorrenza di Uber: servono nuove soluzioni per garantire un servizio efficiente. Il turista è sacro, e va rispettato".
La questione dei taxi è stranota al Comune. E per questo Palazzo Garampi, nell’ottica di un miglioramento del servizio, a febbraio – sfruttando la possibilità concessa dal decreto del governo – ha indetto il bando per assegnare 14 nuove licenze per taxi, da aggiungere alle attuali 71. Al concorso si sono presentati in 23. Le prove per i candidati sono iniziate ad aprile, presto ci sarà l’aggiudicazione definitiva delle nuove licenze. L’obiettivo di Palazzo Garampi è riuscire a mettere in strada i nuovi taxi da quest’estate.