È andata male alla banda del ‘buco’, sorpresa dai carabinieri della compagnia di Riccione nella notte tra domenica e lunedì. I tre malviventi, tutti già noti alle forze dell’ordine, avevano pensato di ripulire una tabaccheria in viale Portofino, ma non avevano fatto i conti con i residenti della zona che, insospettiti dai rumori, hanno pensato bene di allertare i militari dell’Arma, intervenuti rapidamente sul posto. Il terzetto si era introdotto in un locale sfitto confinante proprio con la tabaccheria. Lì i ladri si erano rimboccati le maniche e avevano iniziato a lavorare per aprire un buco nella parete divisoria.
L’intento era ovviamente quello di ‘penetrare’ nella tabaccheria per poi fare incetta di sigarette, gratta & vinci e altro ancora. In viale Portofino è però intervenuta una pattuglia del nucleo operativo radiomobile. Gli intrusi sono stati colti sul fatto dai carabinieri: uno di loro si è arreso immediatamente, mentre gli altri due hanno cercato di fuggire, ma si sono ritrovati bloccati in uno stanzino senza altre vie di fuga.
A quel punto per tutti e tre sono scattate le manette. Addosso avevano due cacciaviti, una pinza a pappagallo e tre paia di guanti. Difesi dagli avvocati Enrico Graziosi e Stefano Caroli, ieri mattina sono comparsi davanti al giudice del tribunale di Rimini per la direttissima. Il pm ha chiesto per due di loro i domiciliari e per uno il carcere: il giudice ha disposto ai primi due l’obbligo di presentazione alla polizia giudiziaria, l’obbligo di dimora nel Comune di residenza e il divieto di uscita nelle ore notturne, mentre per il terzo è stato disposto il divieto di dimora nella provincia di Rimini.