"Può fare del male a sé e agli altri": l’assassino di Angela portato via da Rimini

Due settimane dopo aver ucciso la moglie, Raffaele Fogliamanzillo è stato trasferito al carcere di Forlì dove viene sorvegliato a vista

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L’hanno trasferito dal carcere di Rimini a quello di Forlì tre giorni fa. Per lo psichiatra che l’ha visitato, Raffaele Fogliamanzillo è in preda a uno stato di delirio psicotico e va sorvegliato a vista, per la sicurezza sua e degli altri detenuti. Per il 62enne che, il 22 aprile scorso, ha accoltellato a morte la moglie Angela Avitabile nell’appartamento della figlia in via Portogallo, il trasferimento dai ’Casetti’ si è reso necessario a causa dell’aggravarsi delle sue condizioni psichiche. Si è deciso di spostare Fogliamanzillo a Forlì, in attesa che il giudice si pronunci sulla richiesta del suo avvocato Viviana Pellegrini, che ha chiesto che l’uomo venga trasferito in una struttura sanitaria.

Nei prossimi giorni la Pellegrini presenterà la richiesta di incidente probatorio e di una perizia psichiatrica sull’uomo. Già da tempo Fogliamanzillo soffriva di gravi disturbi mentali, poche settimane prima dell’omicidio i medici avevano proposto per lui il ricovero in una struttura specializzata. L’uomo era stato inoltre denunciato dalla moglie, a causa dei suoi comportamenti sempre più aggressivi.

Dal carcere Fogliamanzillo, tramite il suo avvocato, ha più volte chiesto scusa e manifestato la volontà di portare dei fiori sulla tomba della moglie (nella foto i funerali, celebrati alla chiesa Regina Pacis). Ma il suo stato di salute mentale si è ulteriormente aggravato: è in preda a uno stato di delirio, le allucinazioni si sono fatte più frequenti, si teme che possa tentare di togliersi la vita da un momento all’altro. Anche per questo è stato trasferito dal carcere di Rimini a quello di Forlì, dove viene sorvegliato costantemente per evitare che faccia del male a sé stesso e agli altri.

ma.spa.