Quando il vino diventa un bene di lusso

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La faccia del vino che non ti aspetti. Incontriamo Cesare Turini, amministratore unico di Heres, a un suo evento organizzato alla Enio Ottaviani di San Clemente. Heres è una delle aziende leader della distribuzione di vini di alta qualità con sede ad Arezzo. Turini fa il punto sui vini del riminese e spiazza con un punto di vista diverso. "Abbiamo scelto di distribuire vini di alto livello - dice - che hanno nella forte caratterizzazione territoriale uno dei loro place, quindi regioni come Champagne, Borgogna, Piemonte con le Langhe, Toscana con Montalcino e Bolgheri. La Romagna fatica a posizionarsi nella fascia alta del vino perché non appartiene a quel gruppo di regioni così dette del fine wine luxury che hanno un approccio non solo di consumo ma anche di investimento. Pensare a una bottiglia che si rivaluta nel tempo e quindi equivale a un investimento invece che pensarla orientata al consumo cambia il punto di vista sulle tipologie di vino e i territori. In Italia alcuni territori hanno imboccato percorsi interessanti altri sono implosi. E’ interessante vedere il case history di 3 zone toscane: Bolgheri e Montalcino hanno investito sulla qualità e nel territorio, il Chianti ha fatto una strada diversa, ne risulta che i primi 2 sono di maggior valore, la prova? Un ettaro nel Chianti vale 250mila euro, Bolgheri 500mila, Montalcino 1.200.000 e siamo partiti da valutazioni uguali all’inizio degli anni ‘80". Il brand è importante se collegato al territorio che è uno dei cardini per dare valore aggiunto al prodotto.

Luca Ioli