Carlo Cavriani La crisi colpisce tutto e tutti, non risparmia neppure i frati. Domani e dopodomani si celebrano in tutt’Italia le giornate dei monasteri aperti. Mentre a Rimini il convento dei Cappuccini rischia la chiusura. Questa crisi strozza la carità, riduce la generosità, mortifica la solidarietà. Mantenere un convento costa troppo, quindi meglio chiuderlo. È lo stesso criterio adottato nelle aziende: se il bilancio soffre, si chiudono i battenti e il Signore vi benedica. Ma se i sei frati superstiti della comunità venissero smistati altrove, rimarrebbero senza un piatto di minestra quei poveri che in quel convento avevano la loro mensa: un piatto per tirare a campare.