FEDERICO TOMMASINI
Cronaca

Quel ‘filo’ sottile dell’adolescenza

In programma un mese di spettacoli e incontri dedicati al mondo giovanile distribuiti tra Rimini e Santarcangelo

I ragazzi impegnati nel progetto a cura di Alcantara

I ragazzi impegnati nel progetto a cura di Alcantara

Uno sguardo ai giovani, all’adolescenza e il suo caos. Parte proprio da qui ‘Filo per filo’, il festival del teatro e delle arti dedicato alle nuove generazioni, arrivato quest’anno alla sua ottava edizione. Un appuntamento lungo più di un mese, che inizierà domani, continuando fino al primo giugno tra spettacoli, incontri e installazioni sparse per i luoghi simbolo della cultura di Rimini e Santarcangelo. L’anima del progetto sono gli oltre 150 partecipanti tra gli 8 e i 19 anni dei laboratori di Alcantara e il tema portante quest’anno sarà appunto il caos. "Abbiamo scelto questa parola in un senso più ampio, da quello interiore in ognuno di noi, accentuato nell’adolescenza; ma anche quello che governa il mondo – spiegano da Alcantara -. Il caos non ha solo un’accezione negativa, ma come ci insegna il mito greco, dal caos si può riemergere, combattendo il disordine e trovare la forza per andare avanti".

Partendo da questo tema, i ragazzi dei laboratori metteranno in scena i loro scritti prodotti durante l’anno, ma non solo, anche produzioni di compagnie professioniste, incontri e laboratori. La data zero sarà quella di domani alle 17 al teatro Tiberio con i ragazzi dagli 11 ai 13 anni con ‘Cappuccetto in rosso’, seguito da ‘Giulietta’, curato dal gruppo degli adulti. Il ricco cartellone di eventi continua poi per tutto il mese di maggio, diviso tra il teatro degli Atti, l’Astoria, il museo della Città, il centro Grotta rossa e il Lavatoio e le Grotte comunali di Santarcengelo. Gran finale l’1 giugno con la festa di chiusura ‘Nel blu’ al museo della Città: un arrivederci al prossimo anno, tra parole, musica e brindisi e l’inaugurazione della mostra omonima.

"Filo per filo è diventata una manifestazione centrale nel panorama della nostra città – dice l’assessore Michele Laria -. C’è sempre più bisogno di dare la possibilità ai giovani di immaginare la Rimini del domani, anche dal punto di vista culturale. Mi auguro che questi ragazzi possano portare il loro contributo per disegnare una direzione chiara su dove si debba andare nei prossimi anni. Occasioni come questa sono fondamentali". E proprio a questo punto si appiglia la collega Francesca Mattei. "Per i ragazzi è un’opportunità di crescita pedagogica e psicologia – dice -. Non abbiamo mai vissuto in un mondo così veloce come quello di oggi ed educare alla cultura e al teatro è importante. Tutti abbiamo a che fare con il caos, anche in età adulta".

Federico Tommasini