"Raccolta delle olive anticipata di un mese e il fieno si secca"

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Attività quotidiana è già diventata per gli agricoltori la raccolta delle olive.

Ma di solito non lo si fa in novembre?

"Quest’anno – spiega Lorenzo Falcioni agricoltore e presidente di Cia Rimini – abbiamo anticipato tutto. Si vendemmia prima e si raccolgono le oliva prima. Già in questo periodo, per effetto del caldo e della siccità, abbiamo visto che il frutto cadeva a terra. Non c’è altra scelta, va raccolta. Ricordo che anni fa la grande festa dell’olio a Coriano si faceva a metà novembre. Oggi sarebbe impensabile".

La campagna dovrebbe prepararsi all’inverno, no?

"C’era un detto in dialetto che voleva a San Gaudenzo che si prendessero i buoi per seminare".

Il patrono cade il 14 ottobre.

"Appunto. In passato i campi erano arati, pioveva e c’era il freddo dell’autunno. Oggi non è più così".

Passi per i buoi, ma ci sono problemi anche per la semina?

"E’ caldo e nei campi c’è la ‘secca’. In queste condizioni non è possibile seminare, si rischia di perdere tutto".

Non rimane che attendere quindi?

"In realtà ci sono tante altre cose che si fanno, ma che non avremmo dovuto fare. Ad esempio una settimana fa ho dovuto tagliare il fieno nei campi. E’ incredibile. L’ultimo taglio veniva fatto tra la fine di agosto e i primi di settembre, invece quest’anno nella bella stagione si è tagliato ben poco per la siccità e c’è anche un’altra stranezza".

Sarebbe?

"Che in una settimana il fieno si è già seccato, roba da estate".

Se non altro le piante da frutto non soffrono il freddo.

"Direi che le piante sono disorientate. In questo periodo dovevano essere ferme per prepararsi all’inverno. Invece continuano a germogliare senza tuttavia fare fiori perché le ore di sole si sono ridotte. Poi ci sono gli insetti. Oltre a mosche e zanzare ve ne sono tanti altri che possono aggredire le piante provocando danni e malattie".

Come se ne esce?

"Oggi è tutto nuovo. Una condizione climatica di questo tipo non l’abbiamo mai vissuta e non sappiamo come reagiranno in futuro le piante e le colture".

Almeno chi va a funghi si è tolto delle soddisfazioni nelle ultime settimane, non è così?

"Vero, i funghi hanno proliferato, ma anche questo temo finirà perché è da settimane che non piove".

Andrea Oliva