Prima burrasca dell’autunno, vento teso di bora e telefoni caldi al centralino dei vigili del fuoco, che hanno effettuato circa trenta interventi, tra costa e entroterra. Quasi tutti per branconi di rami e alcuni alberi caduti, soprattutto pini - a causa delle forti raffiche che hanno sferzato riviera ed entroterra. Non si registrano danni alle persone. Parecchi gli interventi a Riccione (dove in via Pirandello un grosso ramo caduto ha graffiato un’auto in sosta) altri a Rimini, tra area urbana e alcune frazioni, e a Santarcangelo. Molte le chiamate al numero di emergenza dei pompieri da parte di cittadini preoccupati per l’inclinazione assunta da alcune piante. Da Anthea segnalano un albero caduto a San Vito, che è risultato malato, con ’gallerie’ all’interno che ne avevano indebolito il tronco. Ormeggi delle barche rinforzati nei porti. Dalla cooperativa Lavoratori del Mare di Rimini non segnalazioni danni a pescherecci e barche ormeggiate.
"Vento da Nord - Est fino a settanta chilometri orari sulla costa, mentre i picchi della pioggia sono stati registrati sui rilievi, con i 70 millimetri di San Marino, 50 a Saludecio, sulla costa il picco massimo è stato di 30 millimetri nella zona di Cattolica". Il meteorologo e vicepresidente nazionale Ampro Pier Luigi Randi ’fotografa’ l’allerta maltempo di queste ore. Mare in burrasca con onde di quasi due metri, e segnalazioni di "ingressione marina", cioè l’acqua che ha eroso la spiaggia, in alcune delle aree critiche costiere del Riminese, tra Bellaria e Riccione. Per oggi il tempo sarà ancora instabile, "ma il vento e quindi la mareggiata avrà un’intensità minore rispetto alla giornata di giovedì". "Un lieve miglioramento è previsto nel fine settimana – aggiunge Randi –, ma con possibili piogge deboli sparse e aria fredda, e temperature che si manterranno sotto la media stagionale". Farà ancora freddo per almeno una settimana. Il ’sole pieno’ dovrebbe tornare a far capolino tra 7-8 giorni.
Mario Gradara