Rimini, filma ragazza nuda nella cabina: "E’ stato solo un equivoco"

Il 60enne denunciato è un dipendente di un Comune del Riminese

Un 60enne è stato accusato da una giovane imolese di averla filmata col telefonino

Un 60enne è stato accusato da una giovane imolese di averla filmata col telefonino

Rimini, 17 giugno 2018 - L’accusa è grave, gravissima, ed è stata già aperta un’inchiesta dalla Procura. Secondo la denuncia presentata dalla giovane imolese Laura Latella e dal marito, ha spiato e filmato col telefonino lei mentre faceva la doccia, nella cabina vicino alla sua. L’episodio è avvenuto domenica scorsa, in uno stabilimento balneare di Marina centro. E da allora l’uomo denunciato da Laura, un sessantenne riminese, pare non abbia più messo piede nel bagno dove trascorreva tutti i weekend insieme alla famiglia.

Sull'episodio indaga la polizia, che è intervenuta domenica sera e ha sequestrato il telefonino all’uomo. Ma lui, da noi contattato, si difende: «Si è trattato solo di un grosso equivoco, e verrà chiarito. Non voglio aggiungere nulla, per il momento: è già tutto in mano agli avvocati». Lui non ci sta a passare per guardone, ma da quanto è trapelato in queste ore, sembra proprio che qualche immagine sul suo telefono ci sia. La donna che ha presentato la denuncia non ha dubbi, così come il marito, il primo ad accorgersi del telefonino puntato su di loro dalla feritoia della cabina a fianco. Nello stabilimento balneare dove è avvenuto il fatto non si fa che parlare d’altro. Anche perché il sessantenne denunciato è piuttosto noto. E’ un frequentatore abituale del bagno, e lavora come dipendente comunale, non a Rimini ma in un altro comune della zona. Insomma, un insospettabile. Ora saranno le indagini ad appurare quanto è accaduto.

Nel frattempo alcuni titolari di bagni non coinvolti nella vicenda si sono ritrovati, loro malgrado, messi alla gogna sui social. E’ bastato che qualcuno su Facebook facesse il numero dello stabilimento dove, a suo dire, è avvenuto il fatto, per scatenare commenti al veleno e insulti. Una ‘bufala’ che i diretti interessati non hanno preso bene. Anche Stefano Mazzotti, titolare del bagno 27, era finito nel tritacarne dopo che qualcuno aveva ipotizzato che fosse il suo lo stabilimento dove la ragazza imolese era stata spiata. «Questo episodio non è mai avvenuto nella mia spiaggia. Se non vedo le smentite sulle pagine social dove certe persone hanno pubblicato queste cose denuncerò tutti». Intanto nello stabilimento dove è avvenuto per davvero il fatto, l’episodio è già diventato il caso dell’estate. E molti difendono il bagnino, dopo che Laura Latella lo ha accusato di aver cercato di minimizzare l’accaduto. E’ stato proprio il titolare dello stabilimento a consegnare il telefonino agli agenti della polizia, arrivati in spiaggia circa mezzora dopo l’episodio.