Bande di minorenni, così come sono minorenni le vittime. È la storia che si ripete – da settimane ormai – a Riccione. Nella tarda serata di sabato, i carabinieri della sezione radiomobile del Nor hanno scritto la parola fine alle azioni criminose di alcuni turisti marchigiani. Intorno alle 18, i militari dell’Arma sono stati allertati da alcune chiamate al 112 in cui si segnalava la presenza di un gruppo di giovani intento a seminare il panico tra i coetanei in zona Palacongressi: i carabinieri sono arrivati, hanno individuato i ragazzi e li hanno identificati. Sono tutti minori (nati nel 2004 e nel 2005) fatta eccezione per un neo maggiorenne, provenienti da fuori regione, italiani di seconda generazione (di origine nordafricana). I giovani sono così stati accompagnati in caserma dove, nelle tasche e negli zaini dei fermati, sono stati rinvenuti telefoni cellulari e portafogli sottratti poco prima a un gruppo di coetanei turisti dal modenese, aggrediti. La refurtiva è stata poi restituita ai proprietari.
Tre dei malviventi sono stati deferiti per il reato di rapina, mentre per tutto il gruppo è scattata la denuncia per il reato di furto aggravato in concorso. Nel frattempo, stanno proseguendo le indagini per accertare eventuali responsabilità dei ragazzi relative ad aggressioni fisiche ad alcuni giovani turisti nella stessa zona.
A finire sui verbali dei carabinieri sono stati anche altri quattro giovanissimi nordafricani, di cui due neo maggiorenni, un 17enne e un 15enne che nella notte di venerdì, in piazzale Roma, armati di un piccolo coltellino, avevano rapinato due turisti 17enni di un’altra regione. A seguito della perquisizione, i giovani sono stati trovati in possesso del coltellino e della refurtiva, riconsegnata ai due turisti.
Nello zaino di uno dei fermati è stato recuperato un cellulare che i militari dell’Arma hanno poi accertato essere stato rubato a un residente riccionese. Il gruppo è stato deferito all’autorità giudiziaria per i reati di rapina e furto in concorso.