
Polizia e carabinieri hanno lavorato insieme per arrivare all'identificazione del rapinatore seriale
Rimini, 20 giugno 2025 – Alloggiava da alcune settimane in una struttura ricettiva di Rimini, ma non era lì per vacanza. Secondo gli inquirenti, il ventenne fermato all’alba di mercoledì 19 giugno sarebbe il protagonista di una lunga serie di rapine a mano armata che da aprile avevano gettato nel panico commercianti e cittadini tra Rimini e Bellaria-Igea Marina.
È stato sottoposto a fermo, con l’accusa di essere l’autore – in concorso con altri soggetti ancora in via di identificazione – di cinque rapine a mano armata, un furto aggravato e una tentata rapina. Tutti commessi con modalità violente, rapide, e spesso con gravi minacce.
Il blitz che ha portato al fermo del giovane è stato eseguito dalla Squadra Mobile della Polizia di Stato e dal Nucleo Radiomobile dei Carabinieri di Rimini, coordinati dalla Procura della Repubblica. I due corpi investigativi, lavorando fianco a fianco, hanno ricostruito con precisione i movimenti del ragazzo, un ventenne originario della provincia di Napoli.
Il suo identikit ha preso forma grazie all’osservazione di piccoli ma significativi dettagli ricorrenti: un telefono rosso, determinati capi d’abbigliamento, un tatuaggio che veniva costantemente fasciato durante i colpi, lo stesso mezzo usato per la fuga e – dettaglio importante – un marcato accento campano notato da diversi testimoni.