Rapper Baby Gang, arriva il foglio di via: per tre anni non potrà tornare in Riviera

Il provvedimento della questura dopo le frasi choc pubblicate sabato scorso su Instagram: dopo l'annullamento del concerto aveva scritto: 'deruberò i turisti'. Il sindaco Tosi: "Alt bello e grosso"

Il rapper BabyGang

Il rapper BabyGang

Rimini, 25 agosto 2021 - La Polizia di Stato ha notificato ieri sera un foglio di via, con divieto di ritorno per tre anni, dai Comuni di Rimini, Riccione, Cattolica, Misano Adriatico e Bellaria-Igea Marina nei confronti del rapper 20enne Zaccaria Mohuib, in arte Baby Gang che, dopo la chiusura del Byblos di Misano dove avrebbe dovuto esibirsi, aveva dichiarato "Ancora una volta per cause che non dipendono da me il live è stato annullato. Questo vuol dire che da oggi in poi tornerò a zanzare (in gergo derubare, ndr) i turisti in spiaggia a Riccione perché altrimenti non vado avanti. Non sto scherzando".

Baby Gang è stato altresì destinatario di un provvedimento di prevenzione Daspo, per la durata di 2 anni, riguardante i locali della Città Metropolitana di Milano.

Sabato scorso in viale Martinelli a Riccione si era registrati episodi di vandalismo ad opera di giovani arrivati in città per prendere parte al concerto del rapper. I vandali si erano accaniti sulle auto in sosta, saltando sui tetti e distruggendo i finestrini, oltre a rovesciare bidoni della spazzatura. Il tutto ripreso e caricato su internet, dove in poco tempo i filmati hanno collezionato migliaia di visualizzazioni.

Non è chiaro se c'è un legame tra il post di Baby Gang e l'annullamento del concerto al Byblos e gli atti vandalici. Il rapper ha smentito di aver voluto incitare a commettere reati, si è difeso sui social scrivendo: "Non c’entro con i vandali, vengo a Riccione da quando ero piccolo". 

Al momento sono almeno due le indagini in corso: quella della polizia di Stato per i fatti di Milano del 12 agosto scorso davanti alla discoteca Old Fashion e quella dei carabinieri di Riccione sugli atti vandalici di sabato notte.

Il sindaco di Riccione: "È un alt bello e grosso"

Il foglio di via da Rimini, Riccione, Cattolica, Misano Adriatico e Bellaria-Igea Marina per tre anni al trapper Baby Gang, è un "alt bello grosso a chi porta all'esasperazione il disagio giovanile". Anche se "molti cittadini penseranno che un foglio di via sia poco" e che "risolve solo in parte il problema". Il sindaco di Riccione, Renata Tosi, accoglie con favore la decisione della Questura di Rimini.

Per Tosi, quella decisione è dunque "un primo segnale che certi comportamenti non saranno più tollerati", un segnale "che abbiamo chiesto e a più riprese sollecitato alle autorità responsabili dell'ordine pubblico". Di più, è "quel segnale necessario per dire chiaramente che a Riccione, come in tutti gli altri Comuni italiani, certi comportamenti non possono essere tollerati, certe affermazioni offendono le persone, da noi si viene per stare in pace non per devastare tutto e rubare. O annunciare di voler commettere dei reati". Gli amministratori e le istituzioni, prosegue la prima cittadina, sono "dalla parte della legge e della sua applicazione, anche e soprattutto quando questa avviene nei giusti gradi". Insomma, deve essere "chiaro che certi comportamenti sono segnalati e annotati, non passano sotto silenzio, che i Comuni romagnoli reagiscono e mantengono alta la guardia". Per questo Tosi ringrazia il questore di Rimini, Francesco De Cicco "per aver dato un segnale incoraggiante", i Carabinieri di Riccione "per le scrupolose indagini del caso", e soprattutto i cittadini "perché sono stati loro a segnalare per primi, a fare video a chiamare le Forze dell'Ordine a chiedere aiuto".