LORENZO MUCCIOLI
Cronaca

Razzia nella notte a Fontanelle. Arrestati i predoni delle auto

In manette due giovani nordafricani sorpresi a rompere i vetri delle macchine in sosta. I rumori svegliano una donna che chiama i carabinieri: sul posto le pattuglie dell’Arma.

In manette due giovani nordafricani sorpresi a rompere i vetri delle macchine in sosta. I rumori svegliano una donna che chiama i carabinieri: sul posto le pattuglie dell’Arma.

In manette due giovani nordafricani sorpresi a rompere i vetri delle macchine in sosta. I rumori svegliano una donna che chiama i carabinieri: sul posto le pattuglie dell’Arma.

Una vera e propria razzia notturna, quella perpetrata tra lunedì e martedì nel quartiere Fontanelle, dove una serie di auto in sosta sono state prese di mira da due giovani malviventi. Grazie alla prontezza di una residente, che nel cuore della notte ha notato movimenti sospetti sotto casa, i carabinieri del nucleo operativo e radiomobile della compagnia di Riccione sono riusciti a intervenire tempestivamente, sorprendendo i ladri in flagranza. In manette sono finiti due giovani nordafricani, rispettivamente di 23 e 21 anni. Da giorni, su Facebook e gli altri social network si erano moltiplicate le segnalazioni di riccionesi infuriati che si erano ritrovati con la macchina danneggiata.

L’allarme è scattato intorno alle 3 del mattino, quando una residente di Fontanelle, svegliata dai rumori provenienti dalla strada, ha notato dalla finestra due individui che armeggiavano attorno alle auto parcheggiate, infrangendone i vetri e rovistando all’interno degli abitacoli. La donna ha contattato la centrale operativa, fornendo una descrizione dettagliata dei soggetti e dell’abbigliamento, elementi che si sono rivelati fondamentali per l’individuazione dei responsabili. Una pattuglia si è precipitata sul posto, riuscendo a bloccare un primo sospetto mentre cercava di fuggire in sella a una bici elettrica, con addosso parte della refurtiva. Nel frattempo, gli altri equipaggi giunti in zona hanno rintracciato anche il secondo complice, nascosto nell’atrio di un palazzo nel tentativo di eludere i controlli. La perquisizione personale ha permesso di recuperare numerosi oggetti rubati: un tablet, un computer portatile, alcune centinaia di euro in contanti e un orologio di pregio, del valore stimato tra i 4 e i 5mila euro. Ma non solo. I militari hanno trovato addosso al 23enne un coltello a lama fissa lungo 18 centimetri, mentre il 21enne occultava un coltellino all’interno del polsino della giacca. Entrambi presentavano inoltre evidenti frammenti di vetro sulle mani e sugli abiti, compatibili con quelli dei finestrini infranti.

Nelle ore successive all’intervento, alla caserma dei carabinieri si sono presentate cinque persone a sporgere denuncia per i furti subiti. Una volta effettuato il riconoscimento della refurtiva, gli oggetti sono stati prontamente restituiti ai legittimi proprietari. Gli arrestati, già noti alle forze dell’ordine per precedenti specifici e risultati in Italia senza fissa dimora, sono stati condotti nelle camere di sicurezza della stazione carabinieri di Riccione, dove sono rimasti in attesa dell’udienza di convalida davanti al giudice, che si è svolta ieri mattina.