
Misure di sicurezza straordinarie per le gare della semifinale di playoff . Sadegholvaad: "Mi aspetto sportività e correttezza in campo e sugli spalti".
Il destino ha voluto che andasse così. Esattamente 30 anni dopo la storica partita contro Rimini che regalò a Forlì la promozione in A1, Rbr ha battuto Brindisi al ’Flaminio’ e conquistato la semifinale dei playoff A2, che giocherà proprio contro Forlì. I tifosi riminesi, manco a dirlo, non vedevano l’ora. Così come i forlivesi. Il ricordo di quella serata del 21 maggio 1995, con la bomba segnata sul filo della sirena da Andrea Niccolai che decretò la vittoria di Forlì sulla squadra guidata da Carlton Myers, è un pezzo della storia del basket italiano. Tra i tanti derby della Romagna della palla a spicchi, è stato (almeno fino a oggi) quello più incandescente. E lo sarà più che mai anche questa volta. Con misure di sicurezza straordinarie, al ’Flaminio’ così come all’Unieuro arena di Forlì.
Perché la rivalità tra le due tifoserie è storica. Perché in passato ci sono stati scontri e tensioni. Perché solo pochi mesi fa, a gennaio, ai tifosi riminesi è stato vietato di andare alla trasferta a Forlì per motivi di sicurezza e ordine pubblico. Scatenando la rabbia dei riminesi e pure dei gruppi organizzati dei tifosi forlivesi, che per solidarietà coi ’cugini’ non entrarono al palazzetto in segno di protesta. Stavolta non sarà così. La trasferta verrà consentita, a entrambe le tifoserie. Così è stato deciso dalle autorità in accordo con l’Osservatorio nazionale per le manifestazioni sportive, che ha dato indicazioni precise su come gestire il derby della Romagna. Sì ai tifosi in trasferta, ma con forti limitazioni. Domenica e martedì, alle prime due partite della semifinale che si disputeranno al ’Flaminio’, saranno ammessi (in entrambe le serate) solo 200 tifosi forlivesi. Stessa sorte per i tifosi riminesi: potranno andare solo in 200 alla gara 3 che si giocherà venerdì 30 maggio a Forlì, così come all’eventuale gara 4 che si terrà sempre all’Unieuro arena domenica 1 giugno. Idem per l’eventuale gara 5 che (in caso) verrà disputata di nuovo a Rimini il 4 giugno.
"La decisione – spiega il questore Olimpia Abbate, – è stata presa in pieno accordo con Forlì", e dopo il confronto con l’Osservatorio nazionale per le manifestazioni sportive. Una decisione maturata "per ragioni di ordine pubblico e anche di capienza. La curva ospiti del ’Flaminio’ non ha molti posti a disposizione". In queste ore la prefettura sta definendo, insieme alla polizia e alle altre forze dell’ordine, il piano per la sicurezza durante le partite che si disputeranno a Rimini. Saranno adottate misure straordinarie, perché la posta in gioco è altissima, la rivalità tra le due tifoserie è nota e la rabbia per la mancata trasferta a gennaio è un precedente che rischia di incendiare gli animi.
Al palasport non mancheranno il sindaco Jamil Sadegholvaad e il vescovo Nicolò Anselmi, tifosi affezionati di Rbr. "Spero – dice Sadegholvaad – che la semifinale con Forlì sia una bellissima sfida, all’insegna della sportività e della correttezza in campo e sugli spalti. Rbr ha fatto una grande stagione fin qui, con un percorso straordinario e un pubblico straordinario. Siamo, in serie A2, la piazza con la più alta percentuale di pubblico in rapporto alla capienza del palasport". "Nelle partite contro Brindisi – continua il sindaco – si è respirato un clima veramente bello. Mi auguro di vedere anche al derby lo stesso clima".
Da ieri sono in vendita i biglietti per gara 1 e gara 2. "La vendita dei biglietti per i settori di casa sarà riservata ai residenti nella provincia di Rimini – spiegano da Rbr – Sarà necessario esibire un documento d’identità recante l’indicazione della residenza, al momento dell’acquisto. Niente vendita online". Per gli abbonati, prelazione sulla vendita fino alle 19 di oggi.