Investito sulle strisce a Rimini, Renato Semprini muore dopo due settimane

L'ex albergatore dell'hotel La perla di Marina Centro aveva 69 anni

Renato Semprini

Renato Semprini

Rimini, 21 luglio 2018 - Ha lottato per due settimane. È stato sottoposto ad un delicato intervento chirurgico, ma tutto è risultato vano. Il cuore di Renato Semprini, 69 anni, ha smesso di battere dopo due settimane di agonia. E’ morto il 16 luglio, nell’ospedale di Rimini l’ex albergatore, per 20 anni gestore dell’hotel La Perla, vittima di un grave incidente stradale.

E ieri mattina è stata compiuta l’autopsia disposta dalla Procura. I familiari (la moglie e il figlio e la figlia) della vittima hanno chiesto di essere assistiti dagli avvocati Simona Ricci e Gianluca Brugioni. Renato Semprini era stato un pioniere del turismo nostrano, iniziando la sua attività prima da un piccolo negozio di alimentari e poi era passato a gestire un albergo. Ricorda Antonio Cuccolo dell’associazione Zeinta de’ Borg: «Per 20 anni insieme alla moglie aveva gestito l’hotel La Perla. Era anche un uomo di grande fede ed aveva intrapreso il percorso come diacono, senza però porarlo a termine. Noi dell’associazione siamo tutti molto sconvolti».

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Il gravissimo incidente è accaduto il 2 luglio sulla via Montescudo, all’uscita della rotatoria con via Tirso intorno alle 9 di mattina. Pare che Semprini, ex albergatore a Marina centro, stesse attraversando la strada sulle strisce pedonali. Non si sa se fosse in sella alla sua bici o a piedi. E’ stata questione di pochi attimi, L’uomo è stato travolto da un’auto, una Lancia Y che era condotta da un suo coetaneo, un 69enne di Montegrimano. L’auto l’ha centrato e l’impatto è stato così violento che l’ex imprenditore turistico ha sfondato il parabrezza della Y 10, finendo poi sull’asfalto.

L’esatta dinamica dello schianto è ancora al vaglio della Polizia municipale che era immediatamente intervenuta sul posto. Le condizioni dell’ex albergatore erano apparse subito gravissime: i sanitari, accorsi sul posto, avevano immediatamente deciso il trasferimento con l’eliambulanza all’ospedale Bufalini di Cesena. Durante il ricovero l’uomo era stato sottoposto anche un delicato intervento chirurgico e trasferito all’ospedale di Rimini dove era ricoverato. Nulla lasciava presagire ad un tragico epilogo. Invece lunedì scorso il cuore di Semprini, all’improvviso, ha cessato di battere, lasciando nello sconforto più profondo la moglie e le due figlie. E ieri mattina il professor Guido Pelletti ha compiuto l’autopsia sul corpo dello sfotunato 69enne riminese. Intanto il conducente dell’auto investitrice è stato iscritto nel registro degli indagati per omicidio stradale.