Rette azzerate per il nido, scatta la caccia ai furbetti

Il Comune passerà al setaccio le dichiarazioni Isee di 600 famiglie: verifiche incrociate su stile di vita e redditi denunciati da mamma e papà

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Suv appena acquistati. Ville e attici vista mare. Il Comune di Rimini ha deciso di passare al setaccio tutte le dichiarazioni delle famiglie che hanno iscritto i propri figli ai nidi comunali. Perché? Semplice, da settembre la retta sarà azzerata se la famiglia ha presentato una dichiarazione Isee al di sotto di 26mila euro. Ma per rientrare nei beneficiari, avranno tutti dichiarato il vero? A Palazzo Garampi vogliono scoprirlo e per riuscirci sfrutteranno "un sistema di verifica aggiornato", e molto più approfondito. Il Comune fa verifiche fin dal 2013, ma oggi quel sistema è stato migliorato. Il nuovo programma è prodotto dalla ditta Clesius di Trento e permetterà il controllo di 800 posizioni di altrettante famiglie. Il sistema metterà a confronto i redditi con i consumi dichiarati da ogni famiglia per poter accedere al servizio. Il sistema, spiegano dal municipio, prevede un incrocio di informazioni grazie a un software specializzato. Vengono così incrociati la spesa annua dichiarata per i principali consumi (alimentari, comunicazioni, vestiario, mobilità ed autovetture, casa) con i redditi. Il cervellone dirà se il tenore di vita è congruo con quanto guadagnano le famiglie, oppure se qualcosa non torna. Nel caso in cui le dichiarazioni risultino "non congrue" gli uffici comunali apriranno il confronto con la famiglia per accertare le ragioni dell’anomalia. Se si tratta di un equivoco, dovuto solo a elementi mancanti, la retta sarà comunque azzerata. Altrimenti addio sconto: si pagherà la tariffa massima.

Sono seicento le famiglie che hanno presentato domanda per il nido e che, sulla carta, potrebbero beneficiare della retta azzerata o comunque di uno sconto. Rispetto all’anno precedente sono aumentate del 20%. A chiarire se tutte hanno i requisiti per le agevolazioni ci penserà il nuovo sistema. "Un’innovazione tecnologica – spiega la vice sindaca Chiara Bellini – che permetterà di velocizzare e snellire le necessarie verifiche degli uffici di via Ducale nell’ambito della gratuità e degli sgravi fiscali dei nidi. L’intento è fare in modo che ogni singolo euro investito dall’amministrazione vada a sostegno di chi ne ha diritto".

Andrea Oliva